Sviluppo di una nuova tecnologia di stoccaggio dell'idrogeno

Trovare alternative ai combustibili fossili è stata una priorità sin dagli anni '70. L'uso dell'idrogeno è uno di questi e costituisce la base della ricerca condotta dai chimici dell'Università del New Brunswick a Fredericton (UNBF) e HSM Systems, Inc.

Mentre lo sviluppo dei sistemi di accumulo è oggetto di studi riguardanti il ​​mercato dell'idrogeno già esistente, per le industrie chimiche in particolare, questi risultati potrebbero avere un impatto definito se fossero accessibili ai consumatori quotidiani.

Infatti, se un'auto può percorrere fino a 600 km con un normale serbatoio di benzina, percorrerà solo 20 km, a parità di volume di idrogeno.

Il dottor McGrady, chimico dell'UNBF, sta studiando la possibilità di sostituire le grandi bombole metalliche, lunghe oltre un metro, solitamente utilizzate per immagazzinare l'idrogeno, con un contenitore di circa 250 ml che conterrebbe la stessa quantità di gas.

Per fare questo, l'idrogeno verrebbe infuso in una polvere metallica leggera.

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Il ricercatore sta attualmente studiando materiali ibridi che manterrebbero a
massimo di atomi di idrogeno. Al fine di ridurre i costi legati a questo metodo, ha in programma di creare un sistema riutilizzabile, in cui l'idrogeno possa essere nuovamente immagazzinato dalla polvere, una volta che il gas è stato rilasciato da un precedente utilizzo.

Il dottor McGrady spera di iniziare a testare un primo prototipo entro 12-18 mesi.

Contatti:
- Sean McGrady, D.Phil., Dipartimento di Chimica - Università di New
Brunswick, Fredericton, NB E3B 6E2, Canada - tel: +1 506, fax: +452
506 453 - e-mail: smcgrady@unb.ca
Fonti: http://www.unb.ca/news/view.cgi?id=721
Editor: Elodie Pinot, OTTAWA, sciefran@ambafrance-ca.org

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