Legge francese e biocarburanti

Aumento dei quantitativi di biocarburanti che beneficiano di una riduzione dell'imposta sui consumi interni sui prodotti petroliferi e allentamento delle procedure di approvazione per le unità produttive interessate

Commento: questo articolo aumenta la quota, prevista dall'articolo 265 bis A del codice doganale, per la produzione di biocarburanti che beneficiano della riduzione dell'imposta interna sui prodotti petroliferi. Prevede inoltre la possibilità di globalizzazione delle omologazioni delle unità produttive dello stesso operatore.

Da notare la flagrante assenza di misure sugli oli vegetali puri.

I. IL SISTEMA VOTATO DALL'ASSEMBLEA NAZIONALE

Questo articolo è stato inserito nella legge finanziaria del 2005 a seguito del voto unanime, da parte dell'Assemblea nazionale, di un emendamento del nostro collega Gilles Garrez, relatore del bilancio generale e di diversi suoi colleghi deputati, che aveva ricevuto un parere "estremamente favorevole" dal governo.

Lo scopo di questo emendamento era duplice, mirava a:
- da un lato aumentare, per il 2005, le quantità complessive di biocarburanti che beneficiano di una riduzione della tassa interna sui prodotti petroliferi;
- dall'altra, di autorizzare il trasferimento di parte di un'omologazione, rilasciata ad un'unità di produzione di un operatore, ad un'altra delle sue unità di produzione riconosciute.

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A. AUMENTO PER IL 2005 DELLA QUOTA DI BIOCARBURANTI FISCALI

L'articolo prevede di aumentare di 140.000 tonnellate (da dividere tra i due settori di prodotti a base di etanolo o oli vegetali) la quota, per il 2005, di biocarburanti a cui è concessa una riduzione dell'imposta sui consumi interni prodotti petroliferi, i cui prezzi sono attualmente, per ettolitro, di:

- 33 euro per EMHV *; 38 euro per ETBE *; 37 euro per l'etanolo.

Le approvazioni attuali riguardano:
- 387.000 tonnellate di EMHV; 219.000 tonnellate di ETBE; 103.000 tonnellate di etanolo.

L'aumento della quota agevolata sarebbe quindi del 20% circa.

B. FACILITÀ DELLA GESTIONE DA PARTE DEGLI OPERATORI DELLE LORO UNITÀ DI PRODUZIONE APPROVATE

L'articolo 265 bis A, sopra citato, del codice doganale, prevede che le unità di produzione di biocarburanti, per poter beneficiare delle previste riduzioni dell'imposta sul consumo interno sui prodotti petroliferi, debbano essere approvate dal ministro competente per il bilancio, sentito il responsabile dell'agricoltura, a seguito di un bando pubblicato sulla Gazzetta ufficiale delle Comunità europee.

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Si propone che, con l'accordo dell'amministrazione doganale, un operatore possa trasferire le autorizzazioni che gli sono state rilasciate da una delle sue unità di produzione a un'altra.

Questa misura corrisponde a una richiesta dei raffinatori, menzionata dal nostro collega Alain Marleix, nella sua relazione di giugno 2004 (*) sui biocarburanti, e da lui considerata legittima.

Infatti, se la produzione di una delle unità produttive di un operatore dovesse rallentare o arrestarsi, quella di un'altra unità potrebbe aumentare in modo da rispettare la quantità complessiva autorizzata.

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II. LA POSIZIONE DELLA TUA COMMISSIONE

Qualsiasi misura suscettibile di aumentare la produzione francese di biocarburanti, il cui livello attuale è ben lontano dagli obiettivi comunitari, può solo essere accolta con favore.
Anche il rilassamento delle condizioni imposte agli operatori per la gestione delle loro unità di produzione approvate è un passo positivo.
Tuttavia, come ha sottolineato il vostro relatore generale nella sua recente relazione informativa sull'evoluzione dei prelievi obbligatori (*), la Francia è l'unico paese in Europa a limitare le quantità di questi prodotti che beneficiano di vantaggi fiscali. (a parte Italia e Svezia).

Inoltre, le quote fisse non sono mai pienamente rispettate, eventuali eccessi vengono sanzionati finanziariamente, il che testimonia il carattere maltusiano di un sistema che deve essere profondamente riformato.

Decisione della commissione: la vostra commissione propone di adottare questo articolo senza modifiche.

* EMHV: esteri metilici di olio vegetale o "diestere".
* ETBE: Ethyl Tertio Butyl Ether: miscela di etanolo e isobutene, residuo della raffinazione dei prodotti petroliferi.
* Rapporto informativo n ° 1622 (XII legislatura).
* Numero 52 (2004-2005).

Secondo il sito web di www.senat.fr

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