Natura in pericolo: fatti e cifre

Gli esseri umani stanno cambiando la natura a una velocità tale che le specie potrebbero non essere più in grado di adattarsi, portando a una grave crisi di estinzione, dicono gli scienziati. Alcuni numeri:
- Uno su quattro mammiferi, uno su otto uccelli, uno su tre anfibi e quasi la metà delle tartarughe d'acqua dolce sono minacciati, secondo la "Lista Rossa" della World Conservation Union (IUCN).
- Almeno 15.589 specie sono a rischio di estinzione, secondo la lista rossa del 2004, ovvero 7.266 specie animali e 8.323 specie di piante e licheni.
- Il tasso di scomparsa delle specie è da 100 a 1.000 volte maggiore del tasso naturale (cioè il tasso misurato nel tempo geologico e dovuto al normale rinnovamento degli ecosistemi).
- In totale, dal 1500, 784 specie animali e vegetali sono considerate estinte, e altre 60 sopravvivono solo in cattività o in cultura.
- Accanto a specie emblematiche, come il dodo (una specie di grande piccione incapace di volare), scomparso dopo l'arrivo dei primi coloni nelle isole dell'Oceano Indiano intorno al 1740, il grande pinguino dell'emisfero settentrionale, la tartaruga elefante delle Galapagos o il lupo della Tasmania, migliaia di specie sconosciute scompaiono ogni anno.
- L'uomo ha descritto solo 1,75 milioni di specie su un totale stimato di 10-30 milioni.
- Per ogni pianta tropicale che scompare, si stima che scompaiano circa 30 specie associate. Per ogni albero tropicale scompaiono 400 specie.
- Il riscaldamento globale medio potrebbe portare alla scomparsa dal 15 al 37% delle specie, secondo la modellizzazione effettuata su un migliaio di piante e animali in 6 regioni particolarmente ricche di biodiversità in tutto il mondo (Thomas, Nature dell'8 gennaio 2004).
- Tre quarti della popolazione mondiale è trattata con piante e il 70% dei nostri medicinali deriva da piante (Nicole Moreau, CNRS)
- I sistematici scoprono ogni anno più di 10.000 nuove specie, soprattutto insetti e soprattutto coleotteri che rappresentano quasi un quarto delle specie descritte.

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fonti: Courrier International

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