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Una recente decisione della Corte di cassazione ha appena chiarito ciò che la giustizia francese comprende per "amico" quando questo termine si riferisce ai contatti stabiliti sui social network. Una decisione importante perché sicuramente costituirà un precedente su come i social link sono apprezzati su Facebook e altre reti.
Il caso riguardava l'appello alla Corte di cassazione che un avvocato aveva appena presentato contro una decisione presa contro di lui dall'Ordine degli avvocati.
Nella sua richiesta, il denunciante ha contestato il pannello di prova, sostenendo che i suoi membri erano "amici" su Facebook ".
E la massima giurisdizione francese, la Corte di cassazione ha confermato la sentenza della Corte d'appello. Le due corti hanno quindi ritenuto che il termine "amico" sui social network non si riferisse al tradizionale concetto di amicizia, che implica una reale vicinanza.
Per i giudici della Corte di cassazione, l '"amicizia" su Facebook o altri social network tradurrebbe solo una forma di comunicazione più semplice. In altre parole, faciliterebbe, tra le persone considerate, i contatti provocati da una comunità di gusti o l'esercizio della stessa professione.
Va notato che questa sentenza della Corte di cassazione era attesa in vista di precedenti decisioni giudiziarie.
La Corte aveva dovuto considerare la questione dell'amicizia su Facebook dal punto di vista della natura privata o pubblica dei messaggi scambiati tra "amici" proprio sui social network.
Si trattava quindi di sapere, per i giudici, se, in ciascun caso, fossero soddisfatte le condizioni affinché i messaggi scambiati sui social network fossero considerati scambi privati.
Sembra che per questo sia prima necessario che gli "amici" siano pochi e che condividano una serie di gusti e interessi che sembrano creare tra loro legami sufficientemente forti.
È anche importante che le persone interessate assicurino che il loro account, sui social network, sia accessibile solo ai loro "amici". È pertanto essenziale verificare attentamente il grado di riservatezza che consente.