Janic ha scritto:
Ho reagito a questa frase: "Dai, è stato il mio graffio della giornata contro le "piaghe organiche""" sembra sottolineare che bio = piaghe ".
di tanto in tanto e io sempre: una questione di scelta!
Vedi come presti pensieri ???
1) inveire contro le "piaghe organiche", era prima un gioco di parole; molto esattamente, a allitterazione.
Bene, lo notiamo o no ... Ammetto che potrebbe non essere il massimo!
2) Allora va bene contro le "piaghe organiche" (come avrei scritto contro i bigotti quando si parla di cattolicesimo), il mio artiglio (quindi le biografie che si rifiutano di aprire gli occhi alla realtà e che seguilo come una moda - non nomino nessuno; so che esiste perché ne conosco alcuni)
Questo non è niente da dire, scrivi, implica che tutte le "biografie" sono piaghe!
Per intenderci, tra le biografie ci sono, a mio modesto parere, alcune piaghe ("mangia, è biologico!") ...
3) Di tanto in tanto non consumo bio; è regolare, ma non sempre e non tutto (in particolare mi rifiuto di essere "munto" quando la differenza di prezzo è collettiva e non è giustificata da ragioni agronomiche; inoltre vado per strada quando il "guadagno" non è notevole - es. sul cavolo cappuccio classico, in Alsazia, gli agricoltori usano un insetticida "biologico" perché è più efficace? Senza etichettatura per tutto ciò, quindi per esempio, un cavolo classico le cui foglie esterne vengono scartate non mi soffoca ...).
4) Adesso schiva sempre il fondo, chi, su questa discussione, è: L'agricoltura "biologica" certificata può utilizzare concimi di potassio e fosforici di origine geologica? ? Si o no?
In questo senso, contribuisce sì o no allo svuotamento delle riserve geologiche finite (anche molto limitato in questi due casi!)
Ti ricordo che su questo punto, sopra, hai scritto, qualcosa che non è molto lusinghiero per me, che infine mette in discussione un'idea che avanzerò:
prime notizie! di che tipo di agricoltore biologico stai parlando?
Invece di rivolgere gli occhi al cosiddetto organico, scoprilo da coloro che praticano da 50 anni e potresti avere un altro sguardo.
Sono io che ha bisogno di un altro sguardo o tu per aprire gli occhi su uno dei limiti del classico "biologico", etichettato, francese o europeo ???
Vedi ad esempio:
http://www.dordogne.chambagri.fr/filead ... esRegl.pdf
[per chi non è "specialista": fosfati naturali, è chiaro; patentkali = http://www.produjardin.fr/engrais-bio/e ... 50-kg.html]
5) Un'altra cosa sarebbe il dibattito sull'etichettatura biologica nei paesi esotici (patata egiziana), quando conosciamo il livello di corruzione in questi paesi ... Mi impegno a comprare quando vuoi i certificati sul mercato nero di uno di questi paesi ... [prima di arrabbiarmi di nuovo per niente, per informazione, ho 12 anni di lavoro in Africa, senza aver mai pagato un backschich che voglio chiarire - noi non è numeroso in questo caso!]
E qualcos'altro l'impronta di carbonio del biologico dall'altra parte del mondo ... [compreso congelato dalla Cina ...]
6) Aprirò presto su questo forum un thread su "Come fare il giardinaggio senza sforzo [ho una malattia cardiaca] e" più che biologico "?"
Ho alcuni esperimenti in corso nel mio giardino. Faccio foto. Bene, quest'anno è iniziato male!
E vorrei stimolare una riflessione aperta ma non dogmatico [purché non si trasformi nella battaglia dei ragpicker].
Il mio obiettivo (è uno scoop), produrre senza fertilizzanti (anche autorizzati in organico), senza trattamenti (anche autorizzati in organico) e quasi senza lavoro (ma spero ancora di raccogliere!).
Come sottolineato sopra, per fortuna ho incontrato Manfred e Frédéric Wenz, che coltivano da quasi 20 anni senza lavorare il terreno, in una copertura permanente e sono etichettati ... Demetra! (Biodinamica). Li ho incontrati due volte. Insieme ad altri pensieri, mi ha spinto a provare un paio di cose ...