da giglio » 09/01/08, 23:32
Beh si! Bisognerà innanzitutto iniziare definendo il metodo di calcolo di questo "PIL verde", o comunque questo nuovo indice che potrebbe essere utilizzato per definire la "crescita" di un Paese. E questo è il momento in cui bisognerà anche stare attenti ... Comunque è per me innegabile che l'idea di un "PIL verde" costituisca un progresso rispetto alla situazione attuale.
In effetti, quando vediamo che il nostro amato presidente organizza parallelamente all'ambiente Grenelle un gruppo di lavoro sui mezzi da mettere in atto per stimolare la crescita e che promette il raggiungimento di almeno lo 50% di proposte fatte, vediamo rapidamente da che parte oscilla il suo cuore!
In ogni caso, voglio sottolineare qui che anche tra le persone sensibilizzate la parola decadimento continua a fare passi da gigante ... Ma chi pensa ancora oggi che i miliardi di uomini 6 che il nostro pianeta trasporta possano vivere con lo stesso tenore di vita che un francese medio. Le persone sono consapevoli di questo problema ... Ma siamo completamente formattati per pensare solo dal PIL ... Per convincere le persone che dobbiamo agire a favore dell'ambiente anche se deve essere a costo di la stabilizzazione della crescita, o addirittura un calo del nostro PIL, allora dobbiamo trovare un modo per dimostrare loro che i benefici saranno reali !! E sì !! non è solo l'economia della vita ...
Sono stufo di sentire che le azioni a favore dell'ambiente dovrebbero essere tutte economicamente redditizie! Che in caso contrario non si debba agire ... E che "ovviamente è fattibile e ovviamente voglio agire per salvare il mio pianeta" ... Non ha senso! Dobbiamo smetterla di ficcare il dito negli occhi ... che ci piaccia o no prima o poi, dovremo fermare questo tasso di crescita malsano!
Indicatori che integrano dati sociali, sanitari, ecologici ... esistono già dati ... Resta da evidenziarli ... E rimuovere dal nostro modo di pensare che il PIL sia l'unico modo per valutare la situazione di un paese!
Quindi per me il "PIL verde" (al quale ritengo che bisognerebbe dare un nome completamente diverso per significare la sua iscrizione in rottura con questo indice obsoleto), è una necessità e un progresso notevole rispetto alla situazione attuale. .
Spetterà quindi a noi lottare perché i metodi utilizzati per calcolare questo indice sono soddisfacenti e non incoraggiano attività dubbie a fare all'estero ciò che non possiamo fare a casa!
Secondo me, questo è l'unico modo per i politici di integrare il fatto che le azioni a favore dell'ambiente sono benefiche per tutti, che apportano un miglioramento della qualità della vita di tutti ... E in specialmente al nostro attuale governo !!
(Alla domanda, forse il lavoro svolto dal Forest Economics Laboratory sulle strutture forestali e le sue esternalità positive può essere una fonte di informazioni e idee! Lef.nancy-engref.inra.fr )
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