https://www.sciencesetavenir.fr/sante/c ... res_161133La maggior parte dei casi gravi di Covid ha una carenza di cellule T, causata dal suicidio di massa di queste cellule in seguito all'infezione. Ma questa apoptosi può essere evitata, aprendo la strada a un trattamento per i casi gravi.
Lo studio pubblicato il 22 gennaio https://www.nature.com/articles/s41418-022-00936-x
Piccolo riassunto:
Chiunque voglia provare l'automedicazione può, ma ci vorrà un sacco di soldi. https://www.selleckchem.com/products/q-vd-oph.htmlTuttavia, il coronavirus non ha bisogno di entrare in queste cellule per provocare il loro suicidio, quindi la loro morte non è una conseguenza della loro infezione. Proprio come l'HIV, che provoca la morte cellulare dei linfociti CD4 infetti, ma anche di quelli che li circondano, provocando un'immunodeficienza che porta allo sviluppo della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), che rende il paziente vulnerabile a un gran numero di agenti patogeni. Solo che con il coronavirus, è lui stesso che sfrutta questa goccia immunitaria per infettare vari organi del paziente...
Questa morte cellulare programmata dei linfociti T sarebbe innescata da un'attivazione delle caspasi, enzimi che avviano il processo di apoptosi, attivazione osservata nei campioni di sangue di pazienti in terapia intensiva a causa del Covid. I ricercatori avevano già osservato questo stesso meccanismo con l'HIV e nel 2018 avevano dimostrato che era possibile fermare questa catena di eventi che porta al suicidio dei linfociti bloccando le caspasi con un inibitore, Q-VD (prodotto dalla società americana SelleckChem).
"L'idea è ora di avviare studi clinici di fase 1 per testare la sicurezza degli inibitori della caspasi negli esseri umani. I linfociti T sono la spina dorsale del sistema immunitario. Pertanto, queste molecole potrebbero essere utili a lungo termine per i pazienti che presentano linfopenia quando entrano in ospedale”, sottolinea il ricercatore di Inserm Jérôme Estaquier in un comunicato stampa. Un'altra speranza per il nostro arsenale contro il coronavirus.
articolo INSERM https://presse.inserm.fr/covid-19-un-ph ... ses/44569/