silicio ha scritto:Il pantone, devi crederci perché funzioni!
Ho sentito questa opinione da un ingegnere in pensione.
Lo condivido e mi piace rimanere scettico ....
Concordo pienamente se ascolti i pagliacci che si definiscono istruttori ma qui (su econologie.com) scusa ma non c'è spazio per le credenze! Ce ne sono alcune per ipotesi e intuizioni, ma il gioco è fatto!
Quindi, un piccolo consiglio, prima di leggere più sciocchezze che ti consiglio di trascorrere qualche ora sul sito .... a partire da qui: https://www.econologie.com/c-est-quoi-le ... -1313.html
Normalmente il flusso delle pagine è "logico" ...
E dopo puoi passare una buona settimana sbucciando il forum...
silicio ha scritto:Quindi, se vuoi affrontare la realtà, raccogli alcune decine di migliaia di euro per equipaggiare come i professionisti, un banco di misurazione su PC incorporato con schede di acquisizione, sonde, sensori, attuatori ( elettrovalvole ecc ...) un reattore circondato da sonde è montato su un'auto recente e vengono eseguite le prove su strada. Possiamo quindi fare una modellazione e progettare una calcolatrice, o concludere che l'auto ha aria compressa meno inquinante e mettere tutto nel cestino (tranne il PC che ripristino :-)
È stata una specie di idea di questa pagina: https://www.econologie.com/entraide-auto ... s-606.html
Guarda le date per convincerti che non c'è molto da aspettarsi da tali azioni comuni ...
Per non parlare del fatto che questa azione è inutile per 2 motivi:
1) anche con qualche migliaio di € (noccioline) non siamo davvero su un piano di parità con il produttore (diverse centinaia di milioni di € per lo sviluppo di un nuovo motore)
2) E dopo in caso di presunto risultato positivo? Ci lamenteremo con i produttori? Si conoscono già da moltissimo tempo ma come hai detto bene ... difendono i loro interessi e gli interessi di chi "amano" ... Poi c'è anche il NIH ...
https://www.econologie.com/les-inventeur ... -3022.html