Quindi è tutto.
Il nostro pane quotidiano
Immagini congelate e senza parole dell'industria alimentare europea: incessante meditazione cinematografica.
Benvenuti nell'impero dell'alimentazione industriale e dell'agricoltura ad alta tecnologia. Camminando per due anni con la macchina fotografica attraverso l'Europa nelle fattorie, nelle serre, nei campi, nei macelli e nelle fabbriche che riforniscono la maggior parte dei nostri tavoli, il regista austriaco Nikolaus Geyrhalter offre l'immagine affascinante e terribile della natura schiavizzato, abusato, negato dalla tecnica. Hangar giganteschi dove galline, pulcini o maialini si accumulano a perdita d'occhio, bagni chimici dove galleggiano milioni di mele e pomodori, migliaia di ettari di girasole o grano in estese coltivazioni, chilometri quadrati di serre che sfigurare Almeria; onnipotenza delle macchine da spruzzare, strappare, sventrare, disinfettare, attorno alle quali sono impegnati ausiliari, uomini o donne, in abiti futuristici, concentrati su compiti ripetuti all'infinito.
inumanità
Attraverso le sue inquadrature meticolosamente composte e la sua colonna sonora, il suo montaggio fluido, l'assenza di commenti e interviste, il regista fa parlare le immagini con la forza di un incubo, contemplando la disumanità radicale di un mondo che non di solito non si vede - e che preferiremmo non pensare. Perché accettiamo tacitamente le regole, la produttività, i prezzi bassi e il consumo di massa. Nikolaus Geyrhalter ci invita non solo a meditare su ciò che mangiamo, ma su ciò che siamo diventati.
Foglio assegnato con rimorchio: http://www.allocine.fr/film/fichefilm_g ... 12234.html
File IMDB: http://www.imdb.com/title/tt0765849/
Altri documentari sul tema del cibo industriale:
- Nutriamo il mondo, il mercato della fame (Anche austriaco)
- Il nostro veleno quotidiano (trasmesso il 15 marzo 2011 su Arte)
- Alimenti Inc