Remundo ha scritto:e dove li riempiono? Ducon?
Dai, affoga...
Remundo ha scritto:e dove li riempiono? Ducon?
Remundo ha scritto:su qualsiasi argomento, Guygadaboie passa con le sue infinite dispute e cavilli.
Remundo ha scritto:Nel 04 non c'è modo di immagazzinare 20 m3 all'anno da una fontana o da un ruscello?
GuyGadeboisLeRetour ha scritto:Remundo ha scritto:su qualsiasi argomento, Guygadaboie passa con le sue infinite dispute e cavilli.
Quando hai a che fare con idioti che non sanno nulla della realtà sul campo, che altro puoi fare??? Ho degli amici che fanno il formaggio di capra, vanno al canale della Provenza a riempire il loro serbatoio a 30 terminali da casa, che riportano al pascolo e ovunque in certe regioni è la stessa cosa. No, in campagna non sempre abbiamo un ruscello o fontane che scorrono costantemente dove andiamo ad usare...
GuyGadeboisLeRetour ha scritto:Personalmente non ho problemi con l'approvvigionamento idrico poiché ho sia l'acqua comunale che un pozzo trivellato. Ma non è così per tutti.
Remundo ha scritto:su qualsiasi argomento, Guygadaboie passa con le sue infinite dispute e cavilli.
Zoe Morgan ha scritto:GuyGadeboisLeRetour ha scritto:Personalmente non ho problemi con l'approvvigionamento idrico poiché ho sia l'acqua comunale che un pozzo trivellato. Ma non è così per tutti.
Va bene allora, quindi argomento chiuso ;)
Vista la sua conoscenza del mondo rurale e senza dubbio sulla legislazione in vigore, ha la possibilità di informarmi sulle mie domande?
https://www.senat.fr/questions/base/202 ... 20096.htmlLe sacche d'acqua o i liquami installati nelle fattorie non sono in quanto tali costruzioni secondo il codice urbanistico. Tuttavia, se la loro installazione richiede uno sviluppo particolare ai sensi del codice urbanistico, è necessario ottenere l'autorizzazione al riguardo. Questo è particolarmente vero se è richiesta la pulizia o l'elevazione del terreno.
https://www.legifrance.gouv.fr/loda/id/ ... 019992048/2° Per quanto riguarda le strutture di recupero dell'acqua piovana:
L'esame visivo del sistema di recupero dell'acqua piovana che mostra:
― il carattere non traslucido, pulibile e drenabile del serbatoio;
― accesso sicuro alla vasca, per evitare ogni rischio di annegamento;
― gli usi visibili o dichiarati dall'utente, realizzati a partire dall'acqua piovana raccolta;
― nel caso in cui i lavori di recupero dell'acqua piovana consentano la distribuzione dell'acqua piovana all'interno degli edifici:
― l'identificazione delle tubazioni di distribuzione dell'acqua piovana in modo esplicito con il pittogramma “acqua non potabile”, in tutti i seguenti punti: ingresso e uscita di valvole ed apparecchi, in corrispondenza dei passaggi attraverso tramezzi e pareti;
― la presenza di una targa segnaletica in prossimità di eventuali rubinetti per la raccolta dell'acqua piovana, recante la dicitura “acqua non potabile” e un pittogramma esplicito.
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