Shell vuole riutilizzare l'anidride carbonica
Shell Canada chiede il sostegno del governo per attuare un progetto per catturare e riutilizzare le proprie emissioni di CO2.
Il CEO di Shell Canada Clive Mather ha dichiarato a The Globe and Mail che il progetto amplierebbe notevolmente il settore delle sabbie bituminose in Canada senza aumentare le emissioni di gas serra (GHG) del paese.
La compagnia petrolifera canadese propone di trasportare la CO2 rilasciata dalle sue strutture di Edmonton e Fort McMurray verso i giacimenti petroliferi che ne farebbero un miglior uso.
Tuttavia, nessuno dei due livelli di governo ha ancora fornito incentivi alle aziende per sviluppare la tecnologia, il che non è redditizio. Secondo Mr. Mather, il Canada si sta quindi preparando a perdere un'occasione d'oro per diventare un leader in termini di cattura e stoccaggio di CO2.
Alcune compagnie petrolifere e del gas nordamericane stanno già riutilizzando le emissioni di anidride carbonica da alcuni dei loro vecchi pozzi per estrarre più materiale. Le tecnologie utilizzate la maggior parte del tempo, tuttavia, utilizzano acqua o fluidi estratti dal gas naturale, il che riduce il loro valore ecologico.
Secondo fonti del settore, il progetto Shell deve ancora dimostrarsi economicamente valido e richiede l'istituzione di un chiaro quadro normativo.
David Keith, professore di ingegneria ambientale all'Università di Calgary, afferma che le opportunità di utilizzare un tale processo sono molto inferiori alla necessità di ridurre le emissioni di CO2 alla fonte.
Tuttavia, ritiene che l'industria potrebbe adottare la tecnica di cattura anche se porta pochi benefici economici, poiché consentirebbe loro di ridurre le proprie emissioni di gas a effetto serra. A una condizione, tuttavia: che il governo stabilirà presto obiettivi di riduzione delle emissioni che serviranno da chiari incentivi per le compagnie petrolifere.
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