sen-no-sen ha scritto:bardal ha scritto:Viviamo benissimo, con grandi pensatori altrettanto grandiosi ...
L'energia nucleare è un'energia che corrisponde ai periodi in cui l'interventismo era ancora in uso in Francia, nel quadro di una società fondata sul liberalismo è l'energia rinnovabile logicamente che tende a imporsi, poche aziende private sono rischierebbe nell'avventura nucleare senza la certezza di un supporto allo stato solido ... fuori dallo stato di disimpegno sempre più (ma il mio mignolo mi dice che non durerà).
Non parlerei di interventismo, piuttosto di interventismo o di uno stato stratega; ma è piuttosto la questione della produzione di energia elettrica che porta al desiderio di questo intervento statale: lo stesso è esattamente il caso delle energie rinnovabili, che sicuramente non si svilupperebbero senza questo pesante intervento di lo Stato (a dimostrazione di ciò, l'enorme caduta dei nuovi impianti fotovoltaici in Germania o in Spagna il giorno in cui questi paesi hanno deciso di ridurre drasticamente i loro aiuti). Il capitale impegnato dal settore pubblico (esclusa l'economia liberale) in questi paesi è colossale (parliamo da 300 a 500 miliardi di € in Germania, il doppio del costo dell'energia nucleare francese in valore costante) (in Francia, parliamo di € 100 miliardi impegnati, ovvero 10 centrali elettriche di Flamanville), e non correlato alla quantità di energia prodotta ...
Per quello che possiamo misurare oggi, le energie rinnovabili costano da 3 a 4 volte più costose del nucleare, ovviamente con uguale produzione; tuttavia a questo prezzo la questione della volatilità di stoccaggio e produzione non viene affrontata. E questo, liberalismo economico o no.
La domanda fondamentale su questo problema di transizione energetica non è l'intervento statale o no; senza questo intervento non c'è speranza di risolvere il problema e siamo diretti verso il muro del riscaldamento globale e dell'esaurimento delle risorse; ciò per cui critico lo Stato non è intervenire, è piantare completamente se stesso nei suoi interventi e avere come principio guida solo interessi elettorali nel breve periodo ...