grazie,
Phil, per il tuo contributo che va nella direzione del mio approccio: per domande concrete, mi fido dell'intelligenza collettiva e preferisco dare il mio contributo in una forma più teorica, che è anche inseparabile dalle considerazioni pratiche che ne derivano.
Si
Tipo vorrei costituire un catalogo, penso che troverà spunti di riflessione negli scritti di
Ivan Illitch, che, in particolare, distingueva la tecnica user friendly dalla tecnica alienante che rende l'uomo eteronomo a quest'ultimo (o dirà per dirla semplicemente: bassa tecnologia e alta tecnologia).
Grelinette Apprezzo la tua analisi, tuttavia quando scrivi:
In questo senso, il metodo "Greta Thunberg" è molto interessante e ammirevole, perché, passo dopo passo, parte di un semplice sciopero individuale davanti alla porta della sua scuola, ora riesce ad essere l'ospite d'onore per parlare davanti all'ONU! ...
Non mi sembra inopportuno pensare che quando le istituzioni si mostrano sensibili a questo punto, è perché intendono utilizzarlo a proprio vantaggio, come ho già avuto modo di esprimerlo: il " transizione energetica "è un mercato straordinario!
Eclectron, la diserzione è praticamente impossibile e, dato che ne parlavo proprio ora,
Ivan Illitch ha spiegato a tal proposito che qualsiasi sviluppo tecnico ha svalutato pratiche precedenti rendendole inutili, inefficaci o inapplicabili. Ogni ideologia tende ad essere totalizzante, vale a dire a includere tutte le forme di attività e ad escludere quelle che non le si conformano. Questa competizione rende difficile sopravvivere al di fuori del sistema *, ma che qualche "fuga" non si opporrà in alcun modo a questo sistema: potranno essere solo i refrattari che saranno così diventati impercettibili e invisibili ...
* Su un'altra scala, è questa stessa concorrenza che viene esercitata dai paesi arricchiti sui produttori dei paesi meno "avanzati".