Ecco un articolo di sintesi:
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Vento fluttuante: tutte le piattaforme
UNIONE EUROPEA - 29 / 07 / 2011 - Suggerimenti 3B -
Di Francis Rousseau
Le turbine eoliche galleggianti consentono di generare elettricità ovunque il fondale sia compreso tra 50 e 300 m, cosa che a volte può accadere molto vicino alla costa, quando la piattaforma continentale precipita improvvisamente, come nel caso molti paesi europei sulla costa atlantica. A queste profondità, l'energia eolica installata non è possibile e solo l'energia eolica galleggiante rappresenta una soluzione affidabile. Questo concetto di turbina eolica galleggiante per acque profonde è stato ufficialmente proposto per la prima volta dai ricercatori dell'Università del Massachusetts (UMASS) nel 1972. Secondo un rapporto statunitense del National Renewable Energy Laboratory (NREL): "Ha Non è stato fino alla metà degli anni '1990, vale a dire un po 'di tempo dopo che l'industria eolica terrestre si è consolidata, perché questo argomento di ricerca fosse ripreso dalla comunità scientifica ". Fino al 2003 l'installazione di aerogeneratori offshore era limitata dall'utilizzo di fondazioni di tipo "posato", il cui utilizzo è riservato a profondità d'acqua non superiori a 30 metri. Dal 2003, molti sviluppatori in tutto il mondo si sono interessati alle piattaforme eoliche galleggianti. Oggi ci sono quattro tipi principali di piattaforme eoliche galleggianti in acque profonde che sono una tecnologia molto diversa dalle fondamenta poste di cui ho parlato in un articolo del 1 giugno 2011.
4 GRANDI TIPI DI FONDAMENTI GALLEGGIANTI
1. "Spar Platform": fondazione sommersa con zavorra stabilizzata, dotata di catenarie che ne consentono il fissaggio mediante semplice aggancio al fondale.
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2. Piattaforma TLP (Tension Leg Platform) o "piattaforme su gambe tese": piattaforma sommersa collegata al fondale mediante cavi in tensione (da cui il nome) ancorata a pilastri seminterrati nel fondo marinaio e non ancoraggi catenarie.
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3. Piattaforma di galleggiamento "semi-sub" o stabilizzata. Si tratta di una piattaforma che, come suggerisce il nome, è semisommersa e quindi semi-visibile in superficie; utilizza un dispositivo di tipo “chiatta” ancorato al fondo mediante cavi mediante ancoraggi a catenaria.
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4. Piattaforma galleggiante libera (FFP)
Fa parte di questa categoria di semisommergibili con ancoraggio catenaria ma con varianti sufficientemente ampie anche l'aerogeneratore galleggiante francese WINFLO sviluppato da DCNS, Nass & Wind, Saipem e In Vivo Environnement con il supporto di IFREMER Brest ed ENSTA. per portarlo nella categoria separata di "Free Floating Platform (FFP)".
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