Rospi e fertilizzanti
Di: Matthieu Combe
Il politico australiano Shane Knuth è alla base di un ambizioso progetto per combattere il flagello dei rospi bufali nell'Australia settentrionale. Alla fine di marzo, è stata organizzata una ricerca per porre fine alla loro proliferazione. I rospi erano riservati al riciclaggio come fertilizzanti per i campi di canna da zucchero, dopo essere stati congelati per essere trasformati in un impianto di gestione dei rifiuti. Questo metodo indolore è stato elogiato dai circoli di protezione degli animali. Shane Knuth spera di ripetere l'esperienza su una scala più ampia.
Un prodotto straordinario
L'idea di un fertilizzante liquido a base di rospo bufalo viene dal gruppo ambientalista Frog Watch. Dalla loro caccia alla cattura, sono state vendute più di 300 bottiglie del prodotto. Il loro processo: le carcasse del rospo vengono mescolate con una soluzione alcalina, che ha l'effetto di riprodurre il processo di digestione nell'arco di 24 ore. Gli zuccheri vengono quindi aggiunti alla miscela per favorire la decomposizione batteriologica. Infine, vengono aggiunti oligoelementi per creare un buon fertilizzante. Lungo il percorso sono sorti problemi di esplosione legati a una fermentazione incompiuta, ma dopo aver rivisto il processo, è stato possibile fornire un fertilizzante sicuro, basato principalmente su prodotti naturali. In particolare si possono produrre fino a 300 litri di fertilizzante con 200 chilogrammi di rospi.
Intruso dal Sud America
Dopo la famigerata proliferazione di conigli introdotta dai primi coloni, l'Australia sta attualmente vivendo quella del rospo bufalo. Endemico del Sud America, questo anfibio fu introdotto lì nel 1935, per combattere gli insetti che devastano le piantagioni di canna da zucchero nello stato del Queensland, nel nord del paese. Da allora, è diventato un flagello per molte specie del paese e ha rapidamente invaso un territorio di un'area paragonabile a quello del Quebec. La sua presenza e l'elevata tossicità hanno contribuito alla riduzione del numero di migliaia di animali, tra cui serpenti, lucertole e alcuni marsupiali. Secondo il dipartimento australiano dell'ambiente, dell'acqua, del patrimonio e delle arti, le tossine del rospo bufalo sono presenti nella sua pelle e nei suoi organi e possono essere secrete dalle ghiandole situate dietro la testa, quando si sente minacciato. Pertanto, in un solo morso, il predatore viene avvelenato.
I rospi guadagnano dai 40 ai 60 chilometri di territorio ogni anno, trovandosi nelle aree intorno agli insediamenti umani e persino in alcune città. Il grande specialista in materia, Rick Shine, suggerisce che il loro numero ammonterebbe a diverse centinaia di milioni nel nord del paese. Il governo incoraggia pertanto le azioni della comunità volte all'eliminazione dei rospi negli Stati colpiti e alla loro gestione economica.
Fonte: http://impactcampus.qc.ca/article.jsp?i ... -d_engrais
Preferisco ancora il ricetta letame di ortica!
