Exnihiloest ha scritto:eclectron ha scritto:...
Sì, la morte è grande, intellettualmente, permette il rinnovamento e l'evoluzione.
Non è quello che ho detto.
La morte è la cosa peggiore
Ah ok, allora qualcosa mi era sfuggito e vista la percezione che ho di te attraverso le tue parole, la tua precisazione mi rassicura. Ha sorpreso anche me... ma ehi, abbiamo il diritto di essere sorpresi.
Io sostengo che l'immortalità non è assolutamente desiderabile e inoltre non la auguro a nessuno, soprattutto a me, né ai miei parenti, né al mio peggior nemico. La sua vita diventerà un inferno.
Devi solo vedere l'ego congelato alla fine della loro vita, ermetico a qualsiasi evoluzione, ermetico a qualsiasi progressione.
(Questo accade anche nei giovani, ma i giovani, che sono più plastici, possono potenzialmente avere opportunità di evolversi spiritualmente)
Tanto invoco il durevole per il materiale, il durevole per le condizioni di vita, tanto lodo l'impermanenza della vita umana, anche se la sofferenza della perdita è dolorosa anche se la mia stessa morte mi spaventa.
Saresti stato interessato a una buona spiritualità (è su che devi cercarla), e siamo pazzi, saresti quello che chiamiamo un risvegliato, la morte non sarebbe né paura né sofferenza, davvero. Non che attraverso parole come me lo faccia.
La morte sarebbe l'occasione per rinnovarsi, poiché la primavera succede alle foglie morte.