50 anni di "I limiti della crescita"

Catastrofi umanitarie (comprese guerre e conflitti di risorse), naturali, climatici e industriali (eccetto il nucleare o il petrolio forum fossili e energia nucleare). Inquinamento del mare e degli oceani.
Ahmed
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Re: 50 anni de "I limiti della crescita"




da Ahmed » 03/09/22, 19:58

I limiti esterni, come lei ha ben precisato, sono quelli che la natura impone a un sistema che li sperpera sempre più velocemente. I limiti interni sono infatti immanenti al funzionamento di questo sistema che è condannato a ridurre sempre la quota di lavoro che produce valore* e ponendo il lavoro come sua base di principio. Attualmente, è il valore che si suppone possa essere creato in un futuro più che ipotetico che ci permette di resistere, ma questa "disposizione non ortodossa", come dici tu, spinge solo la contraddizione a un livello più alto...

* Sapere che non tutto il lavoro è produttore di valore, anche se utile, anzi indispensabile alla gestione del sistema (questa è una categoria in espansione).
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Re: 50 anni de "I limiti della crescita"




da humus » 04/09/22, 07:43

Ahmed ha scritto:I limiti esterni, come lei ha ben precisato, sono quelli che la natura impone a un sistema che li sperpera sempre più velocemente. I limiti interni sono infatti immanenti al funzionamento di questo sistema che è condannato a ridurre sempre la quota di lavoro che produce valore* e ponendo il lavoro come sua base di principio. Attualmente, è il valore che si suppone possa essere creato in un futuro più che ipotetico che ci permette di resistere, ma questa "disposizione non ortodossa", come dici tu, spinge solo la contraddizione a un livello più alto...

* Sapere che non tutto il lavoro è produttore di valore, anche se utile, anzi indispensabile alla gestione del sistema (questa è una categoria in espansione).

Quello che stai descrivendo è il modello BAU e BAU2. Anche se il capitalismo non è codificato esplicitamente nel mondo3, lo è implicitamente nelle scelte degli scenari e quindi nelle scelte dei parametri.
A parte BAU, c'erano scenari mondiali sostenibili (senza crescita) che hanno implicitamente messo da parte il capitalismo.
World3 non dice di fare politica! : Lol: implicitamente lo fa.
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Re: 50 anni de "I limiti della crescita"




da Ahmed » 04/09/22, 11:34

Questo è assolutamente corretto, le soluzioni non sono mai previste se non all'interno del sistema, mentre il problema è il sistema! La difficoltà è passare da questo sistema a qualcos'altro quando, nonostante la mancanza di volontà politica, questo mondo è meticolosamente impostato per funzionare secondo questo modello in declino...
In definitiva, saranno gli eventi a decidere, purtroppo, ma resteranno, mi auguro, degli interstizi per l'emergere di nuovi semi.
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Re: 50 anni de "I limiti della crescita"




da humus » 08/09/22, 07:07

Questo è sufficiente per colmare le lacune con il piombo. : Mrgreen:
"Siamo stanchi dell'apocalisse permanente", non stupidi! : Mrgreen:
È soprattutto mettere sotto il tappeto che non stiamo facendo assolutamente nulla, o quasi, per evitare questa apocalisse.
Convivere con "ci deve essere crescita" e "la crescita porta all'apocalisse" è davvero stancante, come ogni conflitto...

Dal mio punto di vista, la manipolazione della paura è una manna da parte di coloro che hanno molto da perdere se il mondo cambia davvero per evitare questa apocalisse.
Dal punto di vista dei manipolatori della paura: "Dobbiamo evitare l'apocalisse ma non cambiando nulla nel sistema che porta all'apocalisse" perché li tiene alla testa del potere, finanziario o politico

Da questa sequenza
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Re: 50 anni de "I limiti della crescita"




da humus » 30/09/22, 09:06

Mentre alcuni fanno la guerra solo per divertirsi o per gonfiare il loro già malato ego (per definizione : Mrgreen: ), sono beni immateriali che non ci dimenticano e che sfuggono a ogni deviazione, ahimè.

Verso una transizione energetica impossibile


Rallenta o muori: come sarebbe una società post-crescita? con Timotee Parrique
"...Perché abbiamo un'economia organizzata attorno alla produzione esponenziale? Non ha senso"
Traduco, perché abbiamo un'economia capitalista? Non ha senso.
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