da Sebastian L » 30/12/22, 23:38
In effetti è più vizioso della semplice allocazione dello spazio di archiviazione.
Da quello che ho capito di questo mercato elettrico, dobbiamo ricordare l'origine di questa soluzione.
Prima avevamo variazioni nella domanda e quindi avevamo i backup.
Il backup è costoso perché viene utilizzato pochissimo quindi serviva un modo per scremare le macchine meno redditizie attraverso un segnale economico.
Improvvisamente l'ordine di merito funziona, remunera al massimo le produzioni a basso costo grazie a qualche picco di domanda, e poi i rinforzi a fine corsa non sono più finanziati dalla collettività, o almeno si fa un arbitrato politico-tecnico fatto per scegliere che richiede il controllo più piccolo.
Ci siamo ritrovati rapidamente con una turbina a gas efficiente ed economica.
Ma quello era prima, ora con ENR è una seccatura perché il merito paga sempre un massimo per produzioni a buon mercato come ENR al di fuori del patto di riscatto garantito, e allo stesso tempo questi stessi mezzi di produzione ENR portano alla necessità di turbine a gas, che tuttavia spesso operano contemporaneamente allo stoccaggio e quindi sovraremunerano, come un loop amplificatore, le energie rinnovabili per merito.
Il serpente è morto nella coda, il segnale del prezzo non regola più nulla, ed è sempre più redditizio fare ENR, ci sono soldi facili da fare, stiamo zitti e nulla si muove fino alla crisi!
Potremmo dire che alla fine basterebbe sovvenzionare la "base" delle turbine a gas che funzionano meglio e spesso, questo abbasserà meccanicamente il prezzo dell'elettricità ma improvvisamente il prezzo è puramente politico poiché dipende dalla parte che accettiamo di sovvenzionare.
Inoltre, se sovvenzioniamo le turbine a gas, c'è concorrenza sleale per qualsiasi altro tipo di stoccaggio innovativo e rimaniamo bloccati con il gas!
Insomma, questo mercato è in totale PLS, e con i certificati di capacità non vedo cosa stia cambiando radicalmente
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