Torio: il futuro dell'energia nucleare?

Centrali termiche a petrolio, gas, carbone, nucleare (PWR, EPR, fusione calda, ITER), centrali termiche a gas e carbone, cogenerazione, trigenerazione. Peakoil, esaurimento, economia, tecnologie e strategie geopolitiche. Prezzi, inquinamento, costi economici e sociali ...
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Re: torio: il futuro del nucleare?




da izentrop » 12/10/23, 04:00

I progressi francesi sui sali fusi...
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Janic
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Re: torio: il futuro del nucleare?




da Janic » 13/10/23, 07:58

Questi nuclearisti stanno diventando sempre più pazzi! :(
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Re: torio: il futuro del nucleare?




da izentrop » 14/10/23, 23:46

Un altro progetto per un piccolo reattore da 30 MW raffreddato al piombo, in grado anche di bruciare rifiuti. Messa in servizio dei primi prototipi nel 2032
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Re: torio: il futuro del nucleare?




da Janic » 15/10/23, 08:04

e bum! Saremo sconvolti quando questi bambini cagheranno ovunque, senza nessun posto sicuro
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Re: torio: il futuro del nucleare?




da gfgh64 » 20/10/23, 16:37

infatti l'unico interesse di questo tipo di reattori è che, in caso di problemi, la reazione si arresta da sola, e i (pochi?) materiali radioattivi solidificano e quindi non si disperdono (meno?)
il torio è presente in quasi tutti i paesi del globo, quindi evitate la dipendenza, inoltre il torio già estratto e presente nelle scorie è sufficiente a produrre per un bel po' di tempo
Personalmente non sono favorevole al nucleare, ma se aiuta a evitare l'ampliamento dei reattori “convenzionali”, penso che potrebbe essere una buona alternativa per la transizione verso l'energia “verde”.
d'altra parte, anche se questo ricicla materiali molto più pericolosi, ho difficoltà a vedere Areva andare a recuperare tutto il veleno sepolto sottoterra o in fondo agli oceani
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Re: torio: il futuro del nucleare?




da Remundo » 20/10/23, 22:01

I reattori a sali fusi sarebbero un po’ più sicuri degli attuali PWR.

Ma è pur sempre la fissione che produce molti rifiuti radioattivi.

Il reattore stesso contiene materiali irradiati da sostituire (ad esempio, in alcuni modelli, il moderatore di grafite)
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Re: torio: il futuro del nucleare?




da gfgh64 » 21/10/23, 10:32

Remundo ha scritto:I reattori a sali fusi sarebbero un po’ più sicuri degli attuali PWR.

Ma è pur sempre la fissione che produce molti rifiuti radioattivi.

Il reattore stesso contiene materiali irradiati da sostituire (ad esempio, in alcuni modelli, il moderatore di grafite)



più che “un po’ più sicuro” direi molto meno pericoloso
i REP sono sotto pressione e serve un sistema di raffreddamento continuo per essere controllati e disastro in caso di interruzione

sì rifiuti, ma con una “vita” molto, molto più breve

come dici tu, in un certo senso, ma mi sembra comunque molto meno brutto,
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Re: torio: il futuro del nucleare?




da Remundo » 21/10/23, 13:36

Gli RSF (reattori a sali fusi) come i loro cugini PWR (reattori ad acqua pressurizzata) hanno:
1) o un progetto a neutroni termici (in questo caso è necessario un moderatore per rallentarli)
2) o un progetto di neutroni veloci (in questo caso i neutroni vengono utilizzati nella cattura fertile per riprodursi da atomi come U238 o Th232)

quindi negli FNR (reattori a neutroni veloci), troviamo sia PWR che sali fusi (anche se questi ultimi sono molto sperimentali).

Gli RSF hanno il vantaggio di non lavorare sotto pressione, ma generano una poltiglia molto radioattiva con un elevato potere termico residuo, dovuto alla disintegrazione dei prodotti di fissione, anche se le reazioni di fissione vengono arrestate.

Per quanto riguarda l'RNR, i sostenitori del settore sostengono che potremmo trasmutare i rifiuti a vita lunga in altri nuclidi a vita più breve... teoricamente possibile, in pratica non molto efficace. Il bilancio neutronico viene degradato se i neutroni veloci vengono sprecati per trasmutare i rifiuti senza valore fissile.
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