Sto scrivendo un messaggio per farti conoscere questa nuova etichetta che produce DVD sull'ecologia. Per il momento sono disponibili tre DVD il sito ufficiale.
Presentazione:
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Pirati dei vivi
Realizzazione: Marie-Monique Robin
Durata: 55 min
Questo film denuncia senza mezzi termini la brevettazione dei vivi, che riduce il valore di piante e animali al loro prezzo di mercato e nega la creatività insita nella natura e nel lavoro degli uomini. Questo eccellente documentario investigativo presenta due esempi particolarmente disgustosi.
Argentina: fame di soia
Realizzazione: Marie-Monique Robin
Durata: 23 min
L'Argentina ha puntato tutto sulla coltivazione di una soia transgenica prodotta dalla Monsanto. Gli erbicidi più potenti, venduti anche dalla Monsanto, risparmiano la soia, ma contaminano le colture alimentari e le persone. Problemi di salute, disboscamento massiccio, aumento dell'uso di pesticidi, la sicurezza alimentare dell'Argentina è minacciata.
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Polemiche nucleari
Regia: Wladimir Tchertkoff, Emanuela Andreoli, Romano Cavazzoni
Durata: 51 min.
Questo film rivela che nel cuore della civiltà occidentale, ricca e tecnologicamente avanzata, un crimine scientifico programmato è stato perpetuato per 20 anni sotto alte responsabilità, in generale indifferenza e disinformazione. Un accordo firmato dall'OMS e dall'AIEA - il promotore dell'industria nucleare - condanna consapevolmente milioni di cavie umane a sperimentare nei loro corpi nuove patologie nel vasto laboratorio all'aperto di territori contaminati da Chernobyl.
Il Sacrificio
Regia: Wladimir Tchertkoff, Emanuela Andreoli
Durata: 24 min.
La notte del 26 aprile 1986 e nei mesi seguenti, un milione di uomini, chiamati liquidatori, furono lanciati contro il reattore di Chernobyl, per spegnere l'incendio, coprire le rovine con un sarcofago improvvisato e cancellare le conseguenze del disastro; alla centrale elettrica, nei villaggi, sulle strade, nei campi. Combatterono i radionuclidi a mani nude, usando pale e getti d'acqua. Decine di migliaia sono morte e continuano a morire.
Premio documentario - Festival internazionale del cinema ambientale di Parigi
Primo premio "TV Report" - Energy film festival de Lausanne
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Fonte (ZDROJ)
Realizzazione: Martin Marcecek
Sceneggiatura: Martin Marcecek, Martin Salsky
Durata: 75 min.
Baku, in Azerbaigian, dove sono stati scavati i primi pozzi petroliferi del mondo, sta di nuovo diventando un obiettivo per gli investitori stranieri che cercano di sfruttare la vasta ricchezza petrolifera del paese. La "fonte" sale dalla pipeline dalle nostre stazioni di servizio ai paesaggi colpiti da catastrofi e surreali da cui dipendono i nostri stili di vita, dove le mucche pascolano sul suolo inquinato e i bambini giocano in terre desolate tossiche. Con tre quarti della sua popolazione che vivono al di sotto della soglia di povertà, il governo post-sovietico promette che il petrolio trasformerà il paese in un "paese reale", una sorta di "Nuovo Kuwait" prospero e fiorente. Ma tra le grandi compagnie petrolifere come British Petroleum e il governo corrotto che si stanno rastrellando in tasca, cosa significa questa promessa per la popolazione media dell'Azerbaigian? Questo "oro liquido" non sarebbe una maledizione più che una benedizione per questo paese instabile?
