L'ambientalismo è oggi una potente lobby che agisce sulle politiche dei governi, come dimostrano gli esempi sopra citati. I loro messaggi sono quasi indiscussi per ragioni che posso sviluppare, ma questo non è l'argomento qui. Il legittimismo ha cambiato parte. Di conseguenza, le benedizioni del sì sono oggi ambientalisti. I miei messaggi sono al contrario politicamente e socialmente errati rispetto al pensiero ambientale, specialmente qui dove viene ripassato con poche domande, come ovvio.
Noto che, al contrario, la lobby di petrolio, gas, chimica e salute sono le più influenti. Sono quelli che hanno dettato politiche per 50 anni.
Le crescenti crisi degli ultimi anni represse dalla propaganda dei media e dalle repressioni della polizia mostrano che l'attuale sistema è senza fiato.
Non è solo un problema di consumo di petrolio. Il problema è sociale con l'aumento delle disuguaglianze, la progressione della povertà e un modello di consumo che non detiene più acqua.
Sono ottimista: l'attuale sistema economico e sociale subirà una grave crisi che porterà a profondi cambiamenti. Non torneremo al cavernicolo, ma evolveremo verso una società connessa, ma locale nei suoi modi di produzione. Con meno petrolio, gas, più bio, più lavori agricoli.
10 anni fa ero decisamente pessimita, ma i progressi nell'agroecologia, il trasferimento della produzione di energia, l'avanzamento delle tecnologie hanno dimostrato che un'altra società è del tutto possibile. È solo una questione di scelta, quando ce ne sono appena 10 era utopico.
L'orto del bradipo ne è una grande dimostrazione. Non è ideologia: è scienza dell'ambiente di vita.
L'umano è fatto in modo tale da evitare l'incertezza che fa paura. Ma quando molti avranno praticato altre forme di produzione, le informazioni circoleranno abbastanza da diventare credibili e rassicuranti.
Potrei essere un troll perché sono ottimista e credo in una profonda trasformazione della società nei prossimi 10 anni, ma potrei benissimo sbagliarmi. Su questi argomenti complessi, c'è inevitabilmente una parte del sentimento e dell'intuizione che non sono fattuali. Un troll è colui che non fa mai affidamento su dati scientifici non convalidati dalla comunità scientifica. Per formare un'opinione valida, è necessario, come si dice spesso, andare alle fonti primarie di informazioni.