Una casa da migliorare termicamente ed ecologicamente

Riscaldamento, isolamento, ventilazione, VMC, raffreddamento ... breve comfort termico. Isolamento, energia dal legno, le pompe di calore, ma anche di energia elettrica, gas o petrolio, VMC ... Aiuto nella scelta e implementazione, la soluzione dei problemi, ottimizzazione, consigli e trucchi ...
Ammasso volante
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iscrizione: 07/06/09, 16:28

Una casa da migliorare termicamente ed ecologicamente




da Ammasso volante » 07/06/09, 16:37

Buongiorno,

Sono un nuovo membro su questo forum. Ecco il mio primo post.

Prenderemo possesso della nostra casa a Salon de Provence (Bouches du Rhone, regione PACA) durante il mese di agosto.

È una casa costruita nel 1978-79. Ha una superficie abitabile di 125-128 m2, su due livelli:
- Piano terra: Soggiorno (che funge da cucina + soggiorno + soggiorno) di 57 m2, un bagno, una toilette, l'ingresso, la scala che sale al piano superiore, la scala che porta alla grotta,
- 1° piano: 4 camere da letto (da 11 a 12 m2), un bagno, una toilette, un pianerottolo, un piccolo corridoio (distribuzione delle stanze) e l'arrivo delle scale.
Il tetto ha due falde: una a nord, l'altra a sud (verso sud! salvo errore di declinazione magnetica), senza maschera.
Il soggiorno e le camere da letto si affacciano sulla facciata sud. Il bagno, la toilette, l'ingresso, le scale, ecc. si affacciano sulla facciata nord.
Il soggiorno è protetto dal sole in estate da una terrazza coperta (piastrelle). La parte cucina sarà separata dalla parte soggiorno tramite un tramezzo.
Il garage è annesso e si trova nell'angolo nord-ovest della casa, con accesso alla cucina.
Il giardino, di circa 500 mq, è disposto prevalentemente (2/2) a sud. Il resto è equamente distribuito tra ovest ed est. Una parte del giardino a sud dovrà essere riservata ad una futura piscina.

La casa è realizzata su vespaio, in cemento cellulare “monomur” con giunti sottili (http://fr.wikipedia.org/wiki/Beton_cellulaire), materiale noto anche con i nomi di Thermopierre, Siporex, Ytong, Hebel, Tobermorite (silicato idrato di calcio), ecc., rivestito con un rivestimento esterno.
Gli infissi e le porte in vetro sono in legno (PVC nei bagni) dotati di doppi vetri.
Il sottotetto (non trasformabile) è isolato con una ventina di centimetri di lana minerale.
Esiste un VMC a flusso singolo. Non c'è canna fumaria, né pozzo provenzale (o canadese per l'inverno :-)).

L'energia è elettrica al 100%: riscaldamento, cucina, acqua calda, illuminazione, ecc.
Il soggiorno è dotato di due radiatori ad inerzia ceramica. Le quattro camere sono dotate di termoconvettori classici (i famosi "tostapane") ed i due bagni sono dotati di scaldasalviette, anch'esso classico. Non c'è l'aria condizionata (reversibile o no).

Lo studio delle fatture EDF degli attuali proprietari rivela un consumo di 9643 kWh in un anno per un costo di 1063 euro (abbonamento escluso). La diagnosi della prestazione termica lo classifica come "B" dal punto di vista dell'"energia finale" con un consumo di 77,144 kWh/m2/anno ("D" dal punto di vista dell'"energia primaria" con 199 kWh/m2/anno, a causa del coefficiente che penalizza le case con riscaldamento elettrico convenzionale).

Non è presente un sistema di raccolta dell'acqua piovana (e nemmeno una grondaia). Normalmente, nella regione, non è raro trascorrere diversi mesi senza pioggia. Inoltre, a Salon, molte case beneficiano dell'acqua del Canale della Durance che alimenta la centrale idroelettrica o dispongono di un pozzo, o addirittura sfruttano la rete di irrigazione che si snoda lungo le strade e le vie a nord di Salon.
Questa casa ha il proprio pozzo (oltre alla rete idrica cittadina). Secondo i risultati delle analisi l'acqua è di “qualità potabile”. Attualmente viene utilizzato solo per il giardino e per l'irrigazione automatica. Potremmo forse prendere in considerazione l'idea di rifornire i servizi igienici e le macchine con l'acqua del pozzo. Ne vale la pena?

Voglio migliorare le prestazioni energetiche (e ridurre i consumi), ma non in ogni modo:

1. Vorrei davvero fare a meno dell'aria condizionata, se possibile (non abbiamo ancora vissuto in questa casa), nonostante l'esperienza della nostra attuale casa a Marsiglia: sebbene sia recente (2000), le stanze del primo piano sono molto caldo d'estate (T° fino a 26-28°C attualmente (!), o anche fino a 32-34°C in luglio-agosto).
2. Sono disposto a spendere, ma deve esserci comunque un ritorno sull'investimento (nessuna spesa sprecata!). Il ritorno sul tempo dell'investimento deve rimanere costante.
3. Non voglio intraprendere "grandi lavori" che ristrutturerebbero alcune stanze: quindi nessuna installazione di una canna fumaria per una stufa a legna o pellet ad esempio, oppure nessuna installazione di riscaldamento centralizzato.
4. Non voglio usare combustibili fossili. La priorità è data alle energie rinnovabili e all'elettricità.


Sto quindi valutando di sostituire la lana minerale del sottotetto (che si assesta sempre di più) con due strati di lana di legno, per un totale di circa 32 centimetri, che non si deposita e che miglioreranno notevolmente il comfort e l'isolamento estivo mentre essendo almeno altrettanto efficace per l'isolamento invernale.

Ma dopo ? Quali soluzioni considerare, tenendo conto dei vincoli sopra indicati?

* il CESI (Scaldacqua Solare Individuale)? Qual è la quota media per 3-5 persone e 300-350 litri?
* migliorare il riscaldamento elettrico? Ma con quale tecnologia? A quale costo? Con quale lavoro? E il consumo di elettricità in seguito?
*una pompa di calore Aria-Aria? Ma ho letto non pochi interventi in merito forums di persone che ne hanno fatto uno installato e che hanno non pochi problemi: scarso dimensionamento dell'impianto, cattiva installazione, rendimento termico insufficiente in inverno, aumento (molto) significativo del consumo di energia elettrica, ecc. Ovunque si annuncia il risparmio, il riscaldamento “economico ed ecologico”, ecc. Ma cosa dovremmo pensare veramente a riguardo? e i costi di manutenzione?
* l'installazione di un pozzo provenzale? A quale costo? Con quale lavoro? Con quale influenza in giardino?
* un impianto fotovoltaico? A quale costo? Con quale ritorno sull'investimento?
*altre idee?


Buona Domenica.
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elefante
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da elefante » 07/06/09, 18:09

Caro Volare,
cordiale benvenuto.
Congratulazioni per la tua acquisizione.
Sbaglieresti a lamentarti: consumi poco più di me, compreso il riscaldamento, escluso il riscaldamento (ACS elettrica)

“Viverei con te” che sceglierei:

di sfruttare i lavori della piscina per posizionare i tubi del pozzo canadese
per installare l'acqua calda solare: non esitate a prendervi il tempo necessario per abbassare i preventivi: gli artigiani francesi sono molto costosi. Se non sei molto pratico (in questo caso prova ad acquistare l'attrezzatura in Belgio) contratta il rapporto sconto/scadenza: alcuni artigiani sono pronti a contrattare margine per lavori fuori stagione.

in termini di isolamento: il materiale non è tutto: da non dimenticare la barriera al vapore in alluminio. Ma in questo caso sceglierei l'opzione di mettere uno schermo riflettente sotto il tetto e di ventilare la soffitta in estate, anche se questo significa avere una turbina alimentata direttamente (24 Vcc) da un pannello solare: più fa caldo, peggio è diventa pompa. Vai a prendere una boccata d'aria fresca al Nord.

studiare se non è possibile recuperare aria fresca da Nord durante la notte (dalle 19-20) ed immetterla negli ambienti. Se necessario estrarre l'aria calda.

Non sono molto entusiasta delle pompe aria-aria.

Ti manderò un indirizzo PM per l'attrezzatura ECS.
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elefante Suprema Onorario éconologue PCQ ..... Sono troppo prudente, non abbastanza ricco e troppo pigri per davvero salvare la CO2! http://www.caroloo.be
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da Ammasso volante » 07/06/09, 22:27

elefante ha scritto:Caro Volare,
cordiale benvenuto.
Congratulazioni per la tua acquisizione.
Sbagliereste a lamentarvi: consumate poco più, riscaldamento compreso, di me, riscaldamento escluso (ACS elettrica).


Grazie Elefante. Ma non mi lamento : Cheesy:.
Infatti, abbiamo scelto (anche) la casa in base a criteri tecnici che ci permettono di vivere in modo più sano e di orientarci verso le energie rinnovabili. Da qui la scelta di una casa in cemento cellulare, l'esposizione, la distribuzione degli ambienti, ecc.

elefante ha scritto:“Viverei con te” che sceglierei:

di sfruttare i lavori della piscina per posizionare i tubi del pozzo canadese
per installare l'acqua calda solare: non esitate a prendervi il tempo necessario per abbassare i preventivi: gli artigiani francesi sono molto costosi. Se non sei molto pratico (in questo caso prova ad acquistare l'attrezzatura in Belgio) contratta il rapporto sconto/scadenza: alcuni artigiani sono pronti a contrattare margine per lavori fuori stagione.


In effetti, sfruttare i lavori di sterro della piscina per installare il pozzo canadese è una buona idea.
CESI è infatti la mia idea di base (da qui la scelta del tetto esposto a sud : Idea:)

elefante ha scritto:in termini di isolamento: il materiale non è tutto: da non dimenticare la barriera al vapore in alluminio. Ma in questo caso sceglierei l'opzione di mettere uno schermo riflettente sotto il tetto e di ventilare la soffitta in estate, anche se questo significa avere una turbina alimentata direttamente (24 Vcc) da un pannello solare: più fa caldo, peggio è diventa pompa. Vai a prendere una boccata d'aria fresca al Nord.

studiare se non è possibile recuperare aria fresca da Nord durante la notte (dalle 19-20) ed immetterla negli ambienti. Se necessario estrarre l'aria calda.


Interessante questa idea di ventilare il tetto: è un’idea nuova (per me!). Ho intenzione di approfondire questo argomento.

A proposito di barriera al vapore in alluminio (non ne so nulla), è invece dell'isolamento? da che parte metterlo: sopra l'isolante o tra il soffitto e l'isolante?

lo schermo riflettente: stai parlando di un sottile strato di isolante (tipo alluminio + altro) che viene graffato al telaio?

elefante ha scritto:Non sono molto entusiasta delle pompe aria-aria.

Ti manderò un indirizzo PM per l'attrezzatura ECS.: Cheesy: : Cheesy:

Nemmeno a me piacciono molto i PAC.
Grazie in anticipo per l'indirizzo ECS :D
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Re: Una casa da migliorare termicamente ed ecologicamente




da taglialegna » 08/06/09, 22:18

Flying Cluster ha scritto:[...]
Sto quindi valutando di sostituire la lana minerale del sottotetto (che si assesta sempre di più) con due strati di lana di legno, per un totale di circa 32 centimetri, che non si deposita e che miglioreranno notevolmente il comfort e l'isolamento estivo mentre essendo almeno altrettanto efficace per l'isolamento invernale.
Faresti meglio a usare l'ovatta di cellulosa per il sottotetto, anche se questo significa usarne una più spessa se vuoi davvero avere uno sfasamento molto significativo, ti costerà comunque meno della lana di legno.

Flying Cluster ha scritto:[...]Ma dopo ? Quali soluzioni considerare, tenendo conto dei vincoli sopra indicati?
Resterei in isolamento, visto che quello è il mio dominio...
Se disponi ancora di un buon budget, puoi valutare di isolare le tue monopareti dall'esterno, questa volta con lana di legno!

Poi, passa un paio d'inverno a casa tua e vedi se il consumo ti soddisfa... Una casa molto ben isolata si può riscaldare con qualsiasi cosa, non importa, purché il consumo sia molto basso!

Per una ventilazione che sfrutta l'inerzia della terra, sarà necessario interrare un tubo di circa 200 mm di diametro ad una profondità di circa 1.5 m, per una distanza di circa 50 m: il lavoro non è comunque trascurabile!
Ma può anche farvi rinunciare completamente all'aria condizionata e sarebbe accoppiato in modo intelligente con un VMC DF...

Flying Cluster ha scritto:[...] * il CESI (Scaldacqua Solare Individuale)? Qual è la quota media per 3-5 persone e 300-350 litri?
I preventivi che riceverai varieranno da € 5 a € 6000. Questo è il prezzo medio in Francia, ma contrariamente a quanto alcuni credono qui, non sono gli artigiani a rimpinzarsi, viene da un po' a monte...
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