Caldaia a legna o a gasolio
Caldaia a legna o a gasolio
Bonjour tout le monde,
Ho una domanda sulle caldaie a legna e gasolio: per una casa "tipica" di 100 mq dotata di elettrodomestici nuovi, qual è il consumo medio di carburante per una caldaia a legna e per una caldaia a gasolio, solo per alimentare il riscaldamento centralizzato?
Naturalmente il consumo effettivo dipenderà dall'isolamento della casa, dalla qualità della legna, dalla qualità delle caldaie, ecc... Vorrei solo avere un rapporto valore medio:
quantità di legna = quantità di olio combustibile
Grazie in anticipo per il vostro aiuto !
Ho una domanda sulle caldaie a legna e gasolio: per una casa "tipica" di 100 mq dotata di elettrodomestici nuovi, qual è il consumo medio di carburante per una caldaia a legna e per una caldaia a gasolio, solo per alimentare il riscaldamento centralizzato?
Naturalmente il consumo effettivo dipenderà dall'isolamento della casa, dalla qualità della legna, dalla qualità delle caldaie, ecc... Vorrei solo avere un rapporto valore medio:
quantità di legna = quantità di olio combustibile
Grazie in anticipo per il vostro aiuto !
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- highfly-addict
- Gran Econologue
- post: 757
- iscrizione: 05/03/08, 12:07
- Località: Pirenei, anni 43
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Se faccio la domanda è proprio perché... trovo risultati completamente diversi. Da 1 stere = 100 L di gasolio a 250 L.... Non è la stessa cosa!
Alla fine mi rendo conto di aver dimenticato di pormi la domanda principale: quanta energia dovrò consumare?
Ho in mio possesso una diagnosi di prestazione energetica (6.B) che indica:
Alloggiamento “D” = 229 kWh EP/m².anno
compreso per riscaldamento (attualmente gasolio con caldaia installata prima del 1989):
Consumo di energia finale (kWhEF) = Consumo di energia primaria = 13 = € 958
Consigli per il miglioramento: sostituzione delle finestre a vetro singolo con doppi vetri
Da questo bilancio energetico posso calcolare quanta energia mediamente mi servirà all'anno per il riscaldamento, avendo in casa una T° di 19 - 20 gradi?
Non ho ben capito a cosa corrisponde la pressa da 13 kWhEF, se ho capito bene è per il riscaldamento a 958°?
Alla fine mi rendo conto di aver dimenticato di pormi la domanda principale: quanta energia dovrò consumare?
Ho in mio possesso una diagnosi di prestazione energetica (6.B) che indica:
Alloggiamento “D” = 229 kWh EP/m².anno
compreso per riscaldamento (attualmente gasolio con caldaia installata prima del 1989):
Consumo di energia finale (kWhEF) = Consumo di energia primaria = 13 = € 958
Consigli per il miglioramento: sostituzione delle finestre a vetro singolo con doppi vetri
Da questo bilancio energetico posso calcolare quanta energia mediamente mi servirà all'anno per il riscaldamento, avendo in casa una T° di 19 - 20 gradi?
Non ho ben capito a cosa corrisponde la pressa da 13 kWhEF, se ho capito bene è per il riscaldamento a 958°?
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Consumo di energia primaria = 13 (per 958°)
> cioè per il 19° un surplus del 6% = 14
> partendo da una caldaia con rendimento dell'80% abbiamo un surplus del 20% = 17
1 stere con umidità 30% = 1 kWh (Fonte)
> fabbisogno di legno = 10,5 steri
1 litro di gasolio = 10 kWh
> fabbisogno di olio combustibile = 1776 litri
I miei calcoli sono corretti?
> cioè per il 19° un surplus del 6% = 14
> partendo da una caldaia con rendimento dell'80% abbiamo un surplus del 20% = 17
1 stere con umidità 30% = 1 kWh (Fonte)
> fabbisogno di legno = 10,5 steri
1 litro di gasolio = 10 kWh
> fabbisogno di olio combustibile = 1776 litri
I miei calcoli sono corretti?
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Penso che dovremmo aggiungere un po' di legno, il motivo è questo
la legna consuma più aria del gasolio ed è quindi necessario riscaldarla
l'aria che entra nella casa e che rinnova l'aria che consuma
Caldaia.
D'altra parte, la casa è più secca, poiché l'aria lo è
regolarmente rinnovato sarà necessario riscaldarlo meno per a
comfort equivalente se non superiore, quindi dobbiamo ancora vedere se
l'aria nuova gira per la casa o arriva direttamente
nel locale caldaia.
Dobbiamo contare anche sulla minore resa dell'
caldaie a legna rispetto alle caldaie a gasolio.
In conclusione, è meglio prendere troppo che troppo poco
un buon investimento per l'anno successivo visto il bosco
sarà più asciutto e quindi si riscalderà meglio.
la legna consuma più aria del gasolio ed è quindi necessario riscaldarla
l'aria che entra nella casa e che rinnova l'aria che consuma
Caldaia.
D'altra parte, la casa è più secca, poiché l'aria lo è
regolarmente rinnovato sarà necessario riscaldarlo meno per a
comfort equivalente se non superiore, quindi dobbiamo ancora vedere se
l'aria nuova gira per la casa o arriva direttamente
nel locale caldaia.
Dobbiamo contare anche sulla minore resa dell'
caldaie a legna rispetto alle caldaie a gasolio.
In conclusione, è meglio prendere troppo che troppo poco
un buon investimento per l'anno successivo visto il bosco
sarà più asciutto e quindi si riscalderà meglio.
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- modérateur
- post: 79126
- iscrizione: 10/02/03, 14:06
- Località: pianeta Serre
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Della scelta tra legna e olio combustibile si è già ampiamente discusso: provate a fare qualche ricerca https://www.econologie.com/forums/search.php
Non possiamo limitare questa scelta ad una scelta economica ed energetica!
Riscaldare a legna è una scelta...di vita ed è restrittivo! (pratichiamo da 2 anni).
Se entrambi i componenti della famiglia lavorano e devono assentarsi tutto il giorno, riscaldarsi con la legna è quasi impossibile a meno che non si disponga di una grande caldaia/accumulo o di una grande stufa a massa inerziale...ma che spreca molta energia...oppure si viva in il sud dove non c'è bisogno di scaldarsi durante il giorno!
Insomma, prima di scegliere bisogna valutare attentamente i pro e i contro e non limitarsi a guardare i PREZZI!
Ecco un breve articolo riassuntivo sulla scelta del legno che ho scritto: https://www.econologie.com/se-chauffer-a ... -3905.html
Non possiamo limitare questa scelta ad una scelta economica ed energetica!
Riscaldare a legna è una scelta...di vita ed è restrittivo! (pratichiamo da 2 anni).
Se entrambi i componenti della famiglia lavorano e devono assentarsi tutto il giorno, riscaldarsi con la legna è quasi impossibile a meno che non si disponga di una grande caldaia/accumulo o di una grande stufa a massa inerziale...ma che spreca molta energia...oppure si viva in il sud dove non c'è bisogno di scaldarsi durante il giorno!
Insomma, prima di scegliere bisogna valutare attentamente i pro e i contro e non limitarsi a guardare i PREZZI!
Ecco un breve articolo riassuntivo sulla scelta del legno che ho scritto: https://www.econologie.com/se-chauffer-a ... -3905.html
Vantaggi a legna
- Bilancio di CO2 quasi nullo.
- Carburante economico rispetto al prezzo dei combustibili fossili (vedi confronto dei prezzi dei combustibili per riscaldamento).
- Fonte di energia completamente rinnovabile. A condizione che la foresta sia gestita in modo sostenibile (come avviene nella maggior parte dei paesi dell’Europa occidentale).
- Fai sport per chi spacca la legna o addirittura taglia la legna da solo!
- Una variegata scelta di combustibili di diversa forma e provenienza: dai tradizionali tronchi al pellet ricavato dagli scarti di segheria, compreso il legno triturato!
- Sviluppo o mantenimento dell'economia locale! Riscaldando con il legno da casa, crei posti di lavoro sostenibili e locali nella tua zona!
- Sviluppo di nuovi settori economici: maggiore condivisione della ricchezza rinnovabile, meno lobby.
- Valorizzazione dei sottoprodotti del legno (taglio di rifiuti, segatura ...): secondo sviluppo economico.
- Basse fluttuazioni dei prezzi (anche se i prezzi del legno sono allineati, in una certa misura, a quelli del petrolio)
- Infine, moralmente, ti rende meno responsabile e dipendente dai conflitti legati al petrolio o al gas.
svantaggi di riscaldamento a legna
- Manutenzione e manutenzione generalmente superiori all'olio combustibile.
- Richiede un'attenzione costante (ad es. Ricarica periodica) ad eccezione dei dispositivi con alimentazione automatica (trucioli di legno, pellet).
- I prezzi non sono regolati: variano da regione a regione.
- Richiede un volume di stoccaggio molto maggiore rispetto all'olio combustibile. Esempio: con il pellet è necessario un volume 3,5 volte maggiore che con l'olio combustibile e quasi 10 volte maggiore con il cippato.
- Richiede un luogo di stoccaggio asciutto e ventilato.
- Intasamento più rapido del camino se il combustibile è di scarsa qualità.
- Può inquinare fortemente particelle e fuliggine con un dispositivo di riscaldamento mal regolato (vedi analisi della combustione del legno)
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