Progetto di stampa del registro della carta della segatura

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Ahmed
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Re: progetto di stampa del registro di carta segatura




da Ahmed » 21/03/22, 15:04

Come avevo accennato, è stato necessario rivedere l'esemplare nel senso di maggiore rigidità dell'asta di spinta, migliore guida, posizionamento all'estremità più bassa della leva dell'attuatore e riuscire a mettere questo vassoio in buone condizioni. Sapendo che ciascuno di questi imperativi è più o meno in contraddizione con gli altri, questo spiega i ritardi che sono stati necessari prima di arrivare a una combinazione adeguata. Questa giornata di primavera mi sembra il momento giusto per annunciare il pieno successo dell'azienda: ieri sono state pressate le prime 3 bricchette, in una versione funzionale, seppur non del tutto finita (rimangono solo alcuni banali dettagli). Il rapporto ottenuto è solo 1/2, il che mi dà 30x18x9 (ma lo spessore potrebbe essere eventualmente ridotto: quello che era mirato di default era otto).
Le modifiche hanno riguardato:
a- l'asse principale nella sua parte tubolare che è stato allungato e il suo attacco al pistone modificato: ora è tutt'uno con quest'ultimo e i tasselli distribuiscono la forza di pressione in sostituzione della precedente forma a "forcella" (quest'ultima faceva l'inserimento del vassoio molto complicato). Lo smontaggio di questo assieme viene ora effettuato nella parte inferiore del tubo, verso la traversa di guida, da un manicotto imbullonato. In questo modo, la guida è molto migliore. Era quindi necessario spostare leggermente verso il basso il sistema di bloccaggio e riconfigurarne l'ambiente raddoppiando il supporto stampo (il fondo della "U")...
b- la parte in ferro piatto dove avviene la spinta attiva è stata, a causa della modifica a- stata ridotta al minimo indispensabile per evitarne l'instabilità.
c- la cassetta è stata ridotta nella sua parte superiore per potersi adattare a questa riduzione del maniglione piatto; nonostante questo funziona a dovere perchè inizialmente era di dimensioni generose.
d- Come previsto, una biella sostituisce il rullo anteriore. Il suo ruolo è di deportare l'azione della spinta ad un livello che consenta la corsa totale del pistone, consentendo al contempo di posizionare la leva ad un livello molto basso e consentendo quindi un movimento naturale del piede. Per ridurre le forze di torsione, ho cercato di essere il più vicino possibile all'asse, ma era difficile poiché il principio dell'incuneamento richiede una spinta fuori asse... Con alcune regolazioni, me la sono cavata.
e- la traversa che sostiene l'asse della leva è stata spostata verso il basso per soddisfare la richiesta di cui in d- (era solo appuntita, perché avevo previsto questa eventualità).
Poi ci sono le aggiunte:
f- una molla di richiamo da un attrezzo per la lavorazione del terreno consente un facile utilizzo del pedale, pur rimanendo discreto.
g- dietro l'asta di spinta, possiamo vedere una piccola traversa che porta un fermo regolabile. La cassetta si ferma lì quando la leva è in posizione alta, cosa che fa scattare il disinnesto del braccio di spinta e permette quindi di abbassare il pistone agendo sulla maniglia di bloccaggio posta direttamente sotto lo stampo.
h- fabbricazione di un contenitore di plastica per raccogliere ed evacuare i succhi (da un piatto che è nel mio CPS da decenni). La tenuta del passaggio del tubo di spinta verticale è assicurata da una membrana in gomma (vecchia camera d'aria del camion, ancora nel mio CPS). Il perimetro di quest'ultimo è incollato in piano ed il foro centrale è di diametro inferiore a quello del tubo...

Funzionamento: Il pedale si trova a circa 30 cm da terra, ma dopo un primo azionamento è possibile pedalare molto vicino al suolo (minimo: 3 cm); un anello terminale completa la leva. Il funzionamento è molto fluido, senza sforzo e perfettamente controllato. È possibile interrompere in qualsiasi momento e far defluire, ad esempio, i succhi: il blocco superiore svolge perfettamente il suo ruolo. Arrivati ​​alla massima compressione, nulla sembra forzare; inoltre un trucco di posizionamento fa sì che l'asta piatta di spinta, che tende a deformarsi leggermente in avanti, venga a contatto con il rullino in fondo alla biella (poiché sono uniti in questa fase di spinta, non vi è alcun attrito tale da provocare usura di queste parti). Raggiunta la fine della fase di compressione, è necessario esercitare una nuova pressione durante il sollevamento dello sblocco manuale (per scaricare la pressione verso il basso esercitata su questa parte quando è in ritenzione); leva di sblocco ancora premuta, viene rilasciata la leva, che innesca automaticamente lo sblocco del braccio spintore: l'elasticità del mattone fa arretrare leggermente il pistone ed è quindi possibile aprire agevolmente lo sportello superiore. Alcuni rapidi colpi di pedale (che si possono fare al centro della leva, che limita la corsa massimizzando la corsa del pistone) estrae facilmente il mattone che può quindi essere rimosso. Il ritorno del pistone consiste semplicemente nel sollevare la frizione superiore (il pedale è a riposo, quindi in posizione alta) e premendo moderatamente il pistone per innescarne il movimento verso il basso.
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Re: progetto di stampa del registro di carta segatura




da Ahmed » 28/03/22, 23:29

Sto per dare gli ultimi ritocchi ai "pochi insignificanti dettagli" che richiedono ancora un po' di tempo...).
Ho completato le serrature degli assi, con una nuova idea, potrei pubblicarne una foto se a qualcuno interessa... Completato anche il sistema di arresto superiore del pistone regolabile (per non superare il livello superiore dello stampo quando il log viene espulso) . Resta da fissare due tacchette di immobilizzazione nella parte superiore del serbatoio, questo è necessario perché il serbatoio viene leggermente trascinato quando l'asse si alza, per attrito della guarnizione sul tubo di spinta verticale (inoltre questo piccolo movimento solleva leggermente il bloccaggio superiore sistema, che è sufficiente per impedirne il corretto funzionamento).
Devo aggiungere anche un "paraurti" sulla parte anteriore, per proteggere il vassoio in caso di caduta o contatto ruvido. Si tratterà di un ferro tondo già formato ad arco (con la pressa) e che sarà saldato agli angoli di appoggio della vasca da due piatti forgiati (probabilmente).

Durante le prove in situazione reale sono stati realizzati 3 mattoncini. Dopo aver immerso la carta/cartone, quindi strappandola manualmente in pezzi più piccoli, è stata mescolata con uno strumento fatto in casa attaccato all'estremità di un trapano. Successivamente è stata aggiunta segatura, a causa di un impasto rapido e quindi disomogeneo (tranne in superficie, dove viene prelevato il campione. Questa aggiunta ha notevolmente addensato l'impasto e ha reso più difficile l'introduzione nello stampo, soprattutto per la presenza delle due cavità secondo me è un errore usare un impasto denso: oltre a complicare e rallentare il riempimento dello stampo, lascia meno la pressa a fare il suo lavoro ed è in grado di esprimere molta acqua senza problemi .I mattoni ottenuti sono di scarsa qualità, nel senso che la segatura è stata sovradosata, il che probabilmente migliora la combustione, ma ne pregiudica fortemente il comportamento in quanto uno di essi si è parzialmente sbriciolato durante la manipolazione.Tuttavia, lo scopo di queste prove riguardava solo la comportamento della pressa e trascurato per il momento i prodotti ottenuti Esposto al sole e al vento, sembra che l'essiccazione sia stata molto rapida, ma l'alto contenuto di segatura probabilmente gioca un ruolo significativo.

Ultimo punto, concettuale questo: va da sé che questa soluzione per ottenere facilmente carburante recuperando rifiuti si basa solo sull'esistenza di rifiuti pregressi. Da questo punto di vista, non può in alcun modo considerarsi “sostenibile”, e neppure “etico” e tanto meno “circolare”; è solo un'opportunità temporanea, ma che potrebbe comunque essere preziosa nella lotta alla povertà energetica.
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Re: progetto di stampa del registro di carta segatura




da gegyx » 29/03/22, 01:44

Non preoccuparti. Tra due mesi dovrai metterlo sotto chiave, con una serratura... :Rotolo:
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Re: progetto di stampa del registro di carta segatura




da Ahmed » 12/04/22, 21:47

Questo segna la fine di questo progetto di stampa LED e la mia partecipazione a questo forum, diventa troppo brunastro ai miei occhi; presto l'inizio della produzione dei tronchi, ma questa è un'altra storia...
Dopo la verniciatura e le regolazioni finali, ecco come appare su entrambi i lati (le foto sono abbastanza buone grazie al sole primaverile:
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Se hai domande su dettagli o altri punti, non esitare, sarò felice di risponderti.
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Re: progetto di stampa del registro di carta segatura




da sicetaitsimple » 12/04/22, 21:59

Ahmed ha scritto:Questo segna la fine di questo progetto di stampa LED e la mia partecipazione a questo forum, diventa troppo brunastro ai miei occhi; presto l'inizio della produzione dei tronchi, ma questa è un'altra storia...
Dopo la verniciatura e le regolazioni finali, ecco come appare su entrambi i lati (le foto sono abbastanza buone grazie al sole primaverile:
IMG0093A.jpg
Se hai domande su dettagli o altri punti, non esitare, sarò felice di risponderti.


Stupendo, bravo! Ma sarebbe bello se potessi mostrarci il prodotto finito (il registro)! Non è proprio un punto di dettaglio... Non oso chiedere un video della sequenza incalzante, forse sarebbe eccessivo?
Prima di partire, come un numero.
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Re: progetto di stampa del registro di carta segatura




da Ahmed » 12/04/22, 22:50

Grazie, troppo gentile! : Oops:
OK, ho realizzato 3 mattoncini per testare il dispositivo, ma non sono in alcun modo riferimenti, poiché servivano solo per la convalida del funzionamento. Questi mattoni contengono chiaramente troppa segatura, perché ho regolato lo spessore dell'impasto puntando su qualcosa di abbastanza pastoso. Si scopre che questo è un errore, perché complica l'introduzione e la distribuzione del materiale (presenza di due tubi, non dimentichiamolo) e sono quasi convinto che danneggi la densità finale (da controllare). Faccio una foto ai mattoni, anch'essi un po' brunastri : Wink: , per l'aggiunta di fuliggine... Uno di questi si è parzialmente sbriciolato e l'ho bruciato per vedere cosa succede: la combustione è iniziata prima abbastanza forte alla periferia, poi la combustione è rallentata e si è concentrata per la maggior parte sui due orifizi, con non brutte fiamme; questo per una combustione durata circa mezz'ora... Ma, ripeto, probabilmente non è rappresentativo di ciò che darà poi una produzione attenta e regolarizzata. A breve posterò una foto dei due mattoncini...
Per un video, perché no? Ma questo dovrà aspettare un po': devo coprire la serra ed eseguire gli allestimenti interni (principalmente gli stendibiancheria che saranno probabilmente costituiti da elementi pallet: i blocchi angolari fungeranno da distanziatori).

Ho intenzione di realizzare* un torchio per cubetti, questo a scopo didattico, per dimostrare che non è necessario ricorrere a un dispositivo così complesso (almeno per il pubblico "generale") e che si possono immaginare anche torchi in legno ...

* Mi sono appena imbattuto in un pezzo di lamiera forata di acciaio inossidabile che mi sembra un palo teso... :P

Nota: la parte peggiore di tutto questo è che al momento non ho bisogno di pagare per i tronchi, avendo a disposizione molta legna! : Lol:
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Re: progetto di stampa del registro di carta segatura




da Ahmed » 13/04/22, 13:30

Ecco la foto dei due bricchetti rimasti dal primissimo "batch" (esclusiva mondiale!). La mattonella a sinistra è presentata vista dal basso e quella vicina dall'alto. Si può notare che la sommità è formata meno nettamente, questo a causa della natura eccessivamente pastosa dell'impasto umido e poco distribuito.
IMG0094B (2) .jpg
IMG0094B (2) .jpg (429.22 KiB) Visualizzato 1271 volte

Per il mio utilizzo, sarà un materiale molto potente e di facile implementazione, in grado di soddisfare il mio tropismo rudologico applicato... mentre sto per finire le mie scorte di carte.
Se l'interesse mostrato dal CAT locale si concretizza, e senza presupporre troppo i loro imperativi, vedrei meglio un sistema a botte (con rotazione manuale, indexata) che ottimizzerebbe il funzionamento del ciclo produttivo con una sola macchina che quindi sarebbe solo stampi duplicati; con tre stampi corrispondenti alle tre fasi: riempimento (automatico con tramoggia a caduta), pressatura (o tramite pompa idraulica a pedale o, preferibilmente, tramite cilindro pneumatico nella parte superiore e pistone in basso), estrazione (con leva manuale) . Verrebbero quindi mobilitati due operatori: uno che controlla il livello della tramoggia e aziona il sistema di spinta (che potrebbe essere azionato facilmente in automatico* ruotando) e l'altro che estrae i mattoni e li posiziona su un carrello.

* Ma siamo nel quadro di un CAT, quindi l'obiettivo non è necessariamente ridurre il personale...
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Re: progetto di stampa del registro di carta segatura




da sicetaitsimple » 13/04/22, 19:24

A meno che non si sfaldino non appena li tocchi, questi primi risultati sembrano comunque molto soddisfacenti considerando il loro uso finale!
Probabilmente l'hai già detto, ma qual è la percentuale di carta/segatura a cui miri?
E forse una domanda indiscreta, come ti rifornisci di carta/cartone? Non sono solo i volantini che arrivano nella tua casella di posta, immagino?
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Re: progetto di stampa del registro di carta segatura




da Ahmed » 13/04/22, 20:13

No, la coesione non è ottimale, ma resta accettabile per cominciare (è molto meglio della società francese in questo momento!). Le caratteristiche variano come segue: più carta c'è e più compatto è il log, più segatura e trucioli ci sono, più lunga sarà la combustione; il risultato delle proporzioni è quindi un po' incerto. Secondo "fonti generalmente ben informate", la miscela del 60% di carta con il 40% di segatura sarebbe un buon compromesso... Con la pratica si farà "a occhio"!
Le fonti di approvvigionamento sono, in parte, scorte più o meno vecchie (per mancanza di flussi di campionamento significativi) e, dall'altra, vicini e amici che hanno carta e cartone "domestici"* o dal loro lavoro (c'è ad esempio un vicino che lavora nell'odioso visual (sic) e che può ritirare un mucchio di giornali ogni settimana), insomma un ambiente abbastanza entusiasta... (e anche un vicino che sarebbe un potenziale consumatore).
Non ho pubblicità nella mia palla => stop ads, comunque, è lucido senza interesse (perché, oltre alle cazzate, imbottito di minerali).
La segatura proverrà da una falegnameria per la parte che non viene aspirata e compressa automaticamente per levigare la quantità di materiale combustibile prodotta tutto l'anno, ma utilizzata, ovviamente, solo in inverno. Beh, non mi preoccupo, c'è molto da fare in zona...

* L'e-commerce ha abbondato di questi rifiuti...
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Re: progetto di stampa del registro di carta segatura




da gegyx » 13/04/22, 21:05

E un po' di farina nel brodo, non farebbe la coesione?

Da ragazzini realizzavamo aquiloni a forma di diamante con le canne e la tela era di carta di giornale incollata con farina. :D
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