Per qualche altro barile.
Un rapporto di Patrice Lorton e Elodie Metge
È l'ultima frontiera del petrolio, l'ultimo El Dorado per i giganti Total o Exxon. La provincia dell'Alberta si trova su riserve colossali, la seconda al mondo dopo l'Arabia Saudita. Inviato speciale ha indagato su questo "Texas canadese", dove petrodollari sono a galla e città fungine stanno emergendo dalla terra. Ampi spazi, 4 X 4 e popolazione prevalentemente maschile: queste regioni remote richiamano il Far West. Qui, sono le compagnie petrolifere che si scontrano, con miliardi di dollari. Il totale francese da solo investirà dieci miliardi di dollari nei prossimi dieci anni. In Alberta, devi pagare caro per far fluire il petrolio. Bloccato in strati di sabbia, si presenta sotto forma di un pesante bitume, impossibile da pompare. Le petroliere competono nell'ingegno per sradicarlo, ma qualunque sia la tecnologia, consumano grandi quantità di acqua ed energia. L'equazione equivale a bruciare l'equivalente di un barile, per estrarne due, con il passaggio una massiccia emissione di gas serra. Il prezzo di un barile di greggio ha dovuto impennarsi negli anni '90 perché lo sfruttamento di queste sabbie bituminose diventasse redditizio. Oggi, a oltre ottanta dollari, è la corsa e l'ambiente arriva secondo. Le miniere di superficie divorano la foresta boreale e le raffinerie scaricano acqua inquinata. A valle, gli indiani del lago Athabasca sono colpiti da tumori rari. La squadra dell'inviato speciale ha raccolto la sua testimonianza. L'Eldorado attira lavoratori da tutto il paese. Fort Mac Murray, la Mecca delle sabbie bituminose, vede la sua popolazione raddoppiare ogni dieci anni. Qui, un saldatore alle prime armi guadagna cinquemila euro al mese, ma la vita è dura e la protezione sociale ridotta. Diverse centinaia di senzatetto vagano per le strade, alcuni dei quali vittime della loro dipendenza da crack. La corsa all'oro nero è crudele.
Per vedere in streaming qui: http://envoye-special.france2.fr/index- ... brique=191