Amazzonia: dopo l'incendio, valutazione del sacrificio pianificato di natura non redditizia

[GuyGadebois]

Quest'estate, il mondo intero ha assistito impotente a queste migliaia di chilometri quadrati di foresta amazzonica che andavano in fumo, principalmente in Brasile ma anche in Bolivia, Africa e Siberia. Al di là dell'ovvia crisi ambientale, la situazione ha portato alla cristallizzazione di alcune tensioni politiche, portando una dimensione geopolitica all'evento. Sebbene disastrose per il patrimonio mondiale, le conseguenze di questi incendi sembrano più che opportune agli occhi di alcuni. In effetti, queste terre "non redditizie" attraggono i desideri di vari promotori in un paese nella disperata ricerca di crescita e modernizzazione. All'inizio dell'autunno è già possibile elaborare una valutazione provvisoria e anticiparne le conseguenze che, per effetto del domino, non saranno solo locali. Ritorno a una crisi ecologica poliedrica.
https://mrmondialisation.org/amazonie-l ... -rentable/

[sen-no-sen]

La distruzione della natura è un affare molto redditizio e doppiamente vittorioso, poiché inizialmente consente di generare grandi profitti attraverso il saccheggio delle risorse, ma che poi e su scala globale obbliga tutti gli attori, volentieri, per adattarsi ai cambiamenti generati.