Il riscaldamento globale potrebbe provocare una "guerra civile mondiale" esacerbando le tensioni latenti tra le popolazioni, affermano gli esperti in un rapporto diffuso lunedì 10 dicembre a Bali, durante la conferenza internazionale sul clima. Lo studio del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP) viene pubblicato - non a caso - il giorno in cui il Premio Nobel per la pace è stato assegnato a Oslo ad Al Gore e al Comitato intergovernativo cambiamento climatico (IPCC).
Lo scioglimento dei ghiacciai o l'esplosione del numero dei "profughi climatici" dovuta all'innalzamento degli oceani rischia di destabilizzare intere regioni, spiegano gli autori del rapporto, secondo cui "agire per il clima significa agire per la pace". Le aree a rischio individuate sono numerose: Africa meridionale, Sahel, Mediterraneo, subcontinente indiano, Cina, Caraibi e Golfo del Messico, Ande e Amazzonia.
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