EDF, AREVA: LANCIATORE DI ALLERTA CONTRO COMPLOT INTERNATIONAL

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thibr
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EDF, AREVA: LANCIATORE DI ALLERTA CONTRO COMPLOT INTERNATIONAL




da thibr » 15/07/21, 13:53

è un po' datato... ma non ha ricevuto molta attenzione da parte dei media : Cry:

In una casa della periferia parigina, il 17 dicembre 2012, una donna viene trovata in uno stato di stordimento, legata a una sedia, il manico di un coltello conficcato nelle sue parti intime. Una "A" è stata tracciata da una lama sul suo stomaco. Si chiama Maureen Kearney, è la sindacalista di Areva.

Per anni Maureen ha difeso gli interessi dell'ammiraglia del nucleare francese. È vicina ad Anne Lauvergeon, frequenta ministri e capitani d'industria. Quando scopre che il nemico giurato di Areva, EDF, è pronto a firmare un contratto con i cinesi che potrebbe portare al trasferimento di tecnologia, si fa avanti, allertando i politici. Fino a questo giorno di dicembre 2012.


https://www.liberation.fr/livres/2019/0 ... e_1749284/
Vittima di un affare di stato o grande narratore? Quasi sette anni dopo la scoperta, nel dicembre 2012, di Maureen Kearney legata a una sedia nel suo padiglione alla periferia di Parigi, una "A" incisa sullo stomaco e un manico di coltello conficcato nella vagina, il caso rimane un mistero. L'ex sindacalista di Areva ha davvero messo in imbarazzo le oscure trattative dell'industria nucleare francese con la Cina, o si è presa un po' troppo a cuore il suo ruolo di segretaria del comitato del gruppo europeo? Al punto da inscenare la sua aggressione - come suggeriscono diversi elementi del fascicolo - per sconfiggere queste trattative che, secondo lei, minacciavano migliaia di posti di lavoro in Francia?

A queste domande la giornalista Caroline Michel-Aguirre non risponde. Autore del Sindacalista, il capo della cellula investigativa Obs non fornisce ulteriori informazioni sulla realtà dell'aggressione di Maureen Kearney. Non più, in ogni caso, di quanto finora rivelato dalla stampa, e soprattutto delle due udienze che si sono svolte in tribunale. E che ha portato, per la prima, alla condanna dell'ex sindacalista, nel luglio 2017, a cinque mesi di reclusione con sospensione della pena e 5 euro di multa per “falsa denuncia”; e per il secondo, ad un'assoluzione per gli stessi fatti nel novembre 000.
Repertorio

La ricchezza dell'opera - oltre alle sue qualità di scrittura - risiede piuttosto negli elementi di contesto che porta al caso. Tali le minacce del preoccupante intermediario Alexandre Djouhri (vicino a Henri Proglio, allora amministratore delegato di EDF) contro Anne Lauvergeon, numero 1 di Areva, mentre EDF stava negoziando segretamente con la Cina trasferimenti di tecnologia che avrebbero potuto indebolire Areva. Ma anche, e forse soprattutto, nelle informazioni su Maureen stessa e sulla sua famiglia, quando la persona si era rinchiusa come un'ostrica, e per anni, dopo la sua aggressione vera o presunta.

Scopriamo così un po' meglio questa insegnante di inglese di origini irlandesi, entrata un po' per caso ad Areva per insegnare la sua lingua madre ai dirigenti, e che, negli anni, è salita al livello più alto della gerarchia sindacale, in un mondo - nucleare - in gran parte maschio. Un investimento sorprendente per chi non è francese - il nucleare ha una forte dimensione nazionale - né legato al core business di questo settore. Una vera donna di rete, il cui repertorio racchiudeva un'intera parte della classe politica - di destra e di sinistra - che ha presto dimenticato il suo numero dopo la sua presunta aggressione. Bernard Cazeneuve, eletto da un dipartimento ad alta potenza nucleare (Manche), regolarmente in contatto con esso prima dell'attentato e poi scomparso, ne uscì poco cresciuto. Solo Anne Lauvergeon sembra averla supportata nel suo calvario.

La giornalista ci svela anche i suoi fantasmi: Maureen, una giovane adulta, aveva già subito uno stupro, prima di apprendere, qualche anno dopo, che suo figlio aveva vissuto una tragedia simile. Una donna forte e fragile allo stesso tempo, energica e profondamente impegnata nelle sue responsabilità sindacali, ma anche, alla fine, sul punto di mandare tutto a spasso. Secondo Caroline Michel-Aguirre, era già prevista anche la sua sostituzione alla guida del comitato del gruppo europeo, un mese prima del suo attacco.
Caso simile

Scopriamo anche una domestica vivente, circondata da un marito amorevole, fidanzate fedeli e amici disordinati che trascorrono fino a tarda notte nella loro casa di periferia o nel loro luogo di vacanza a rifare il mondo, tra spinelli e birre. Insomma, niente di una donna isolata si presta a una messa in scena incredibile per attirare l'attenzione. Anche se i dolori del passato e il peso della sua funzione l'hanno portata a farsi seguire da uno psichiatra.

Il libro, infine, si chiude con un capitolo inquietante: l'incontro di Caroline Michel-Aguirre con la vittima di un caso simile. Sei anni prima, nel giugno 2006, la moglie di un dirigente di Veolia era stata trovata stuprata e tagliata allo stomaco nel suo padiglione di periferia, mentre il marito era in aperto conflitto con la sua direzione. Tuttavia, la gestione di Veolia era occupata all'epoca da Henri Proglio, che era "nulla", ricorda Alain Marsaud citato nel libro, senza Alexandre Djouhri. Un attentato che, anche lì, non ha lasciato traccia, e di cui la vittima, ancora una volta, era sospettata dagli inquirenti di aver inventato tutto… Il caso Kearney è forse lontano dall'aver svelato tutti i suoi misteri
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