L'Assemblea Nazionale ha votato all'unanimità martedì 11 ottobre un emendamento che vieta la commercializzazione di sacchetti e imballaggi di plastica non biodegradabili entro il 2010, avviando la riduzione dell'uso di borse da cassa, lanciato in Francia solo un anno fa.
Con questo emendamento alla legge sull'orientamento agricolo, i deputati cercano soprattutto di trovare nuovi sbocchi per gli agricoltori. I sacchetti biodegradabili - metà realizzati con amido di mais e l'altra metà con polimero biodegradabile (plastica) - potrebbero in futuro provenire da altri materiali vegetali come patate, canapa o pomodori.
"Questa è un'ottima notizia, soprattutto se usiamo materiali diversi dal mais, troppo avidi in acqua", afferma Florence Couraud, direttrice del Centro nazionale indipendente per l'informazione sui rifiuti, un'associazione ambientale.