Piano climatico: crediti ADEME parzialmente congelati

L'Agenzia per l'ambiente e la gestione dell'energia (Ademe), responsabile dell'attuazione del Piano climatico per combattere il riscaldamento globale, vedrà il 20% dei suoi crediti di investimento del 2005 congelati da Bercy. Ademe dispone di poche risorse proprie. Il suo budget è finanziato dai suoi tre ministeri, Ecologia (circa il 70% del budget totale), Industria e Ricerca. Secondo queste fonti, 56,5 milioni di euro su 202 milioni di crediti di investimento (autorizzazioni del programma, in gergo di bilancio), messi a disposizione di Ademe dal Ministero dell'Ecologia, saranno congelati. Anche chi arriva dal ministero dell'Industria (35,5 milioni di euro) rischia di pagare il prezzo dell'attuale “regolazione di bilancio”.

Restano invece inalterati i crediti del Ministero della Ricerca (14,9 milioni di euro), ai quali si aggiungono 40 milioni di euro concessi ad Ademe nell'ambito del Piano Veicoli Puliti. In totale, l'Ente Pubblico disporrà solo di circa 2005 milioni di euro per il 235, contro i 292,4 milioni previsti a inizio anno, per lanciare nuovi programmi pluriennali, volti a promuovere il risparmio energetico e energie rinnovabili e riciclaggio dei rifiuti.

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L'anno scorso, Ademe aveva inizialmente 253 milioni di euro per i suoi investimenti prima di una cancellazione di 74 milioni durante l'anno. Anche gli stanziamenti di pagamento, destinati a finanziare i programmi di investimento avviati negli anni precedenti, sono vittime dell'austerità di bilancio. Ad Ademe dovrebbero mancare 70 milioni di euro quest'anno per onorare i suoi impegni all'inizio del decennio.

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