Biobombe ha scritto:
I semi caddero a terra, protetti dal groviglio di steli e foglie, poi germogliarono tranquilos. Se raccogli i semi prima del gelo e li conservi in casa, è una seccatura farli germinare in seguito.
Abuso di linguaggio da parte mia: avrei dovuto dire stratificazione. Ma ho delle scuse perché ho letto sul web proprio ora:
“il termine “vernalizzazione” comprende talvolta tecniche di passaggio dei semi a freddo (congelatore) per accelerare la germinazione e quindi la fioritura. È un deplorevole abuso di linguaggio ma lo troverete, ahimè, in un buon numero di pubblicazioni letterarie o su internet. sono stato avvisato!"
Le parole, anche di origine scientifica, hanno spesso diversi significati! Basta guardare l'humus! Poco in comune tra l'humus dei forestali (un orizzonte organico superficiale) e l'humus degli agronomi (sostanze del suolo con proprietà particolari). Eppure tutti parlano di humus...
Ciò richiederebbe alcune ricerche di conferma, ma mi sembra che la vernalizzazione stricto sensu sia il cambiamento fisiologico interno che porterà all'inizio della fioritura nelle biennali (o perenni - certi alberi, come l'olivo o i garumi, che non fioriscono in condizioni tropicali). Credo che questo sia il significato di "stricto sensu".
Per analogia del meccanismo (azione del freddo), il termine è stato esteso alla "rottura della dormienza" dei semi. Ma penso che sia una "analogia". Il termine esatto sarebbe "rompere la dormienza".
Inizialmente si trattava di descrivere "meccanismi naturali".
Questo è stato esteso anche al trattamento a freddo dei semi per facilitare la germinazione. Quindi il fatto di imitare i meccanismi naturali. La vernalizzazione è quindi diventata sinonimo di "trattare i semi a freddo".
Per me la stratificazione è ancora (un po') un'altra cosa: è il trattamento a freddo WET, principalmente sui semi degli alberi, a volte con lolla. Penso che la stratificazione, stricto sensu, sia una tecnica. La parola deriva dagli strati di sabbie/semi bagnati che mettiamo al freddo... Personalmente, non parlerei di "stratificazione" in natura...
Tutto questo con un avvertimento.
Poi ci sono i "puristi della lingua", e i pragmatici... Quelli che dicono, come tutti, "Detto questo..." e quelli che ti riprendono ricordandoti che noi non diciamo "Detto... ", ma "Detto questo...". A volte è come la marmellata: si tratta di spalmarla!