Nicolas Sarkozy ha assicurato che il problema posto dall'opposizione del presidente ceco Vaclav Klaus al Trattato di Lisbona, che ha definito "inaccettabile", sarà "risolto a fine anno", in un'intervista a Le Figaro in uscita venerdì.
Il rifiuto di Klaus di firmare il Trattato di Lisbona "è tanto più inammissibile dal momento che il parlamento ceco ha votato a favore del trattato e il governo ceco è favorevole alla sua ratifica. Ma il presidente ceco non potrà giocare sulla due tavoli ", ha detto Sarkozy.
"L'ora della scelta arriva per lui e non sarà priva di conseguenze. In ogni caso, la questione verrà risolta a fine anno", ha proseguito il capo dello Stato francese.
Vaclav Klaus ha appena condizionato la sua firma sul trattato a una deroga per il suo paese che impedisce qualsiasi restituzione della proprietà dei tedeschi sudeti confiscati dopo la seconda guerra mondiale, con decreti firmati dall'allora presidente cecoslovacco Edvard Benes.
Riferendosi alla nomina, nel quadro del Trattato di Lisbona, di un Presidente dell'Unione Europea (UE), Nicolas Sarkozy ha ritenuto che fosse "troppo presto" per dire se l'ex Primo Ministro britannico Tony Blair sarebbe un buon candidato per il posto e ha aggiunto che "la Gran Bretagna non è nell'euro rimane un problema".
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